Recensione: MAX PEZZALI – “Qualcosa di nuovo”

Recensione: MAX PEZZALI – “Qualcosa di nuovo”

Max Pezzali è il fratello maggiore che noi, cresciuti con “Come Mai” e “La Regola dell’Amico”, avremmo voluto avere.

Magari al posto di quello vecchio e un po’ buzzurro che ci infuocava le guance a suon di pizzicotti. Per i ragazzi di oggi, più che fratello Max Pezzali sarebbe sicuramente lo zio perfetto. Quello un po’ cazzeggione a cui raccontare i segreti che mai confiderebbero a nessun altro, pronto a coprire un coprifuoco non rispettato, una bigiata, una nota sul diario. Max Pezzali è l’eterno ragazzo, fratello di noi Millennial e zio della Generation Z, colui che ha fatto una grande scoperta: ci ha insegnato che esiste un linguaggio trasversale che parla a tutte le generazioni. Il suo.

Me lo ricordo bene il giorno che ho ascoltato per la prima volta “Gli Anni”. Facevo la terza media. Ma che ne sapevo io di cos’erano “Gli Anni”, dal basso dei miei miserevoli 13? Che ne sapevo io del Real, di Ralph Malph (che poi per me era “sedili al bar”) dei Roy Rogers, dei motorini sempre in due, io che avevo ancora la graziella rosa? Eppure la voce di Max Pezzali in quel pezzo mi faceva provare un’inspiegabile e strana nostalgia. Sentivo la mancanza di qualcosa che non sapevo nemmeno cosa fosse, ma sentivo che era importante. Poi avrei capito. Con gli “anni”.

Oggi Max Pezzali è tornato finalmente con un disco, “Qualcosa di nuovo”. E indovinate cosa c’è, di non così tanto nuovo? Tanta nostalgia.  Forse non più per gli anni d’oro del grande Real, ma per quelle cose semplici e scontate che avevamo prima che il Covid si insediasse nelle nostre vite. Max arriva a scuoterci con la sua ventata di ottimismo, i racconti della provincia, la semplicità della vita fatta di amicizia, amore, famiglia, “L’ora di cena urlata dalle finestre, tutte le mamme che gridavan fortissimo …è pronto!”. La bellezza della normalità, che lui ha reso speciale molto prima di Tommaso Paradiso e dei suoi vocali da dieci minuti.  E siccome siamo nel 2020, non si nega un duetto con il trapper Gionny Scandal, ma nemmeno di andare a ripescare vecchi amici come J-Ax e Tormento (e pure Fabio Volo, per il video di “Qualcosa di nuovo”).

Ascoltare “Qualcosa di nuovo” di Max Pezzali ci mette di fronte a noi stessi come siamo oggi e come eravamo ieri, tra ricordi, consapevolezze e aspirazioni. Ci riporta a quando eravamo bambini (“7080902000”), ci fa pensare al tempo che passa, inesorabile (“Più o meno a metà”). Celebra Roma e la romanità, coi suoi bellissimi luoghi comuni (“In questa città”), la provincia con le sue certezze rassicuranti (“Noi c’eravamo”) ma anche i sogni che ci portano dall’altra parte del mondo (“Welcome to Miami”).

Mi sono sempre chiesta che cosa direbbe oggi Max Pezzali se riscrivesse “Gli Anni”. Forse salterebbe gli ultimi venti e tornerebbe sempre lì, a quel 1995, e direbbe le stesse, bellissime cose che cantava allora, in cui anche la nostalgia sembrava avere più senso di oggi.

SCORE: 7,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

7080902000 (ft. J-Ax) – In questa città – Noi c’eravamo

QUOTES:

Cresciuti molto ma senza fretta
zona di confort nella cemeretta
pub affollati, birre alla spina
sperando entrasse qualcuna carina
era un po’ come diceva il boss
questo è il nostro New Jersey e di là c’è New York
lamentandoci anche se poi
il silenzio in provincia piaceva anche a noi

Storia senza senso nè morale

la storia che però ci piace sempre raccontare
la storia che ogni volta ci fa dire sai che noi c’eravamo
a ridere, a piangere

Sogni di gloria senza un progetto
come trovare il lavoro perfetto
a 50 anni dove saremo
ammesso e non concesso che c’arriviamo
ed invece ora eccoci qua
ma qualcuno sappiamo che non ci sarà
però è come se fosse con noi
chi ha un posto nel cuore non se ne va mai

Storia senza senso nè morale
la storia che però ci piace sempre raccontare
la storia che ogni volta ci fa dire sai che noi c’eravamo
a ridere, a piangere
storia senza niente da insegnare
la storia che però ci piace sempre ricordare
la storia che ogni volta ci fa dire sai che noi c’eravamo

a ridere, a vivere

Bravi ragazzi ma neanche troppo
che qualche errore lo avremo pur fatto
ma quel che conta poi alla fine
in un campo minato è evitare le mine
una spalla non mancava mai
sulla quale piangere in caso di guai
solo psicoterapia da bar
poi lacrime abbracci, vedrai passerà
ci siamo persi a volte di vista ma basta un messaggio e si torna a far festa
siamo diversi, siamo cambiati
andati, tornati, caduti e rialzati
ed ai figli raccontiamo che ogni vita è diversa e fa storia a se
la lezione non finisce mai, la vostra canzone scrivetela voi

Storia senza senso nè morale
la storia che però ci piace sempre raccontare
la storia che ogni volta ci fa dire sai che noi c’eravamo
a ridere, a piangere
storia senza niente da insegnare
la storia che però ci piace sempre ricordare
la storia che ogni volta ci fa dire sai che noi c’eravamo
a ridere, a vivere

TRACKLIST

1. Qualcosa Di Nuovo

2. Non Smettere Mai

3. 7080902000 (ft. J-Ax)

4. I Ragazzi Si Divertono

5. Più o Meno a Metà

6. In Questa Città

7. Se Non Fosse per Te

8. Sembro Matto (ft.Tormento)

9. Noi C’Eravamo

10. Siamo Quel Che Siamo (ft. GionnyScandal)

11. Il Senso Del Tempo

12. Welcome To Miami (South Beach)

DISCOGRAFIA

Con gli 883:

1992 – Hanno Ucciso L’Uomo Ragno

1993 – Nord Sud Ovest Est

1995 – La Donna Il Sogno e Il Grande Incubo

1997 – La Dura Legge Del Gol

1999 – Grazie Mille

20o1 – Uno In Più

Da solista:

2004 – Il Mondo Insieme A Te

2007 – Time 0ut

2011 – Terra Ferma

2015 – Astronave Max

2020 – Qualcosa di Nuovo

VIDEO

WEB & SOCIAL

instagram.com/maxpezzali

Related Posts