Recensione: LINEA 77 – Server Sirena

Recensione: LINEA 77 – Server Sirena

Con “Server Sirena”, i Linea 77 non fanno sconti. O meglio li fanno, ma solo sui minuti di ascolto: appena diciotto (ma di pura rabbia condensata).

Sul resto, non deludono: fedeli alla loro linea – perdonate il gioco di parole – anche questa volta c’è un bel po’ di materiale per guardarsi attorno, prendere coscienza del casino ed incazzarsi. Infatti i Linea 77 fanno dischi sul presente, e nel presente della musica italiana c’è molto, molto rap. E chi meglio dei rapper può farsi portavoce della rabbia, proprio oggi?

Ecco quindi “Server Sirena”, un album di soli 6 brani che vede la collaborazione della meglio fetta del mondo hip-hop: a partire da Samuel, che rapper non è ma è un amico di vecchia data della band (e chi se la scorda “66 Diabolus in Musica”?), a nomi noti e meno noti come Caparezza, Ensi, Slait, Salmo, Hell Raton, Axos e Jack The Smoker. Il tutto, infiocchettato dalla produzione di Bloody Beetroos, che ha fornito il terzo ingrediente: dopo l’hardcore e il rap, l’elettronica.

I featuring dovevano essere di più: questo disco, infatti, è nato per uscire da una situazione di impasse in cui la band galleggiava da un po’. Il successo in cui l’hip hop sta sguazzando, ha sicuramente dato un input ai sei di Torino per uscire allo scoperto in maniera del tutto rinnovata. Eppure l’hanno fatto senza rinnegare se stessi, mantenendo intatto il proprio DNA e rendendo persino piacevoli e interessanti i passaggi rap a chi il rap lo assume solo con una pastiglia di Maalox (ogni riferimento a chi scrive l’articolo è puramente casuale…).

Perfettamente consapevoli di essere arrivati in una fase in cui potersi prendere delle libertà che prima, magari, era più difficile concedersi, i Linea 77 sono sicuri che anche lo zoccolo più duro dei loro fan saprà accettare questo esperimento.

Avere il coraggio di cambiare è difficile, riconoscerne la necessità è segno di maturità.

I Linea 77 sono diventati grandi.

Score:  7,00

Tre brani da ascoltare subito: AK77 (feat. Salmo) – Cielo Piombo (feat. Samuel) – Play & Rewind (feat. Hell Raton e Caparezza)

Quotes:  

Passano gli anni e sono sempre qui a guardarmi nello stesso specchio rotto
che non riflette più il mio sguardo anzi mi sputa addosso
non c’è più posto nei cassetti, vaffan*ulo ai sogni
fuori gli artigli che la vita picchia ai fianchi con gancio e montanti
non ti resta altro che prenderli, ridarli, pensando a quanti sbagli hai fatto senza scusarti
non hai alternativa (no), nessuna via di uscita (no)
qui diventi il capo branco o il branco ti mette in riga
non voltarti mai (mai), non risparmiarti mai (mai)
quando verrà l’ultimo colpo di tosse ti ringrazierai e sarai pronto (pronto)
forte come un fiore nato sull’asfalto (seh)
sotto questo cielo piombo che non lascia scampo (scampo).
Non restare qui a guardarmi ancora

dimentica che sei la mia paura
ci stanno divorando il ventre ora
sono qui per noi
sono qui per noi.

Corrono gli anni e sono sempre qui a guardarmi nello stesso specchio rotto
l’eterno conflitto alle porte, la rete, l’affitto, il lavoro che manca, le rate, la panca e la morte
ti prendo in consorte, vivremo di stenti
le favole iniziano sempre di mer*a alla fine son tutti felici e contenti
non lascerò più spazio alla paura forse
o forse me ne andrò per sempre anche se il “sempre” non esiste
l’ho imparato a suon di calci, di schiaffi presi e dati
dopo notti insonni e pianti soffocati non voltarti mai
non risparmiarti mai
non aspettarti mai niente, nessuno fa niente per niente
ricorda sempre, la regola è questo dal giorno uno
rispetto di tutti, paura di nessuno.

(Rispetto per tutto paura di nessuno…
di nessuno.)

Non restare qui a guardarmi ancora
dimentica che sei la mia paura
ci stanno divorando il ventre ora (si)
sono qui per noi
sono qui per noi (sono qui per noi)

Tracklist:  

01. AK77 (feat.Salmo)

02. Sangue Nero (feat. Ensi)

03. Cielo Piombo (feat. Samuel)

04. Play & Rewind (feat. Hell Raton & Caparezza)

05. Prison (feat. Axos)

06. Senzalternativa (feat. Jack The Smoker)

 

Discografia solista:

1998 – Too Much Happiness Makes Kids Paranoid

2000 – Ketchup Suicide 

2003 – Numb

2005 – Available For Propaganda

2007 – Venareal 1995 (Raccolta)

2008 – Horror Vacui

2010 – 10

2011 – Live 2o10

2015 – Oh!

2019 – Server Sirena

 

Video:

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