Recensione: LA CRUS – “Proteggimi da ciò che voglio” [Traccia per traccia]

Recensione: LA CRUS – “Proteggimi da ciò che voglio” [Traccia per traccia]

“Proteggimi da ciò che voglio” è uno scrigno prezioso. Un contenitore di piccoli gioielli polietici. Il nuovo disco dei La Crus è proprio tutto questo!

Un disco da ascoltare, da gustare, assaporare e godere. Spegnete il telefono, prendetevi del tempo e soprattutto predisponetevi per l’ascolto. 
Otto nuove canzoni inedite e due pezzi storici della formazione rifatti e ricuciti. 

Il disco parte da una idea di base, infatti il titolo è ispirato da “Protect Me From What I Want”, un’opera dell’artista statunitense Jenny Holzer.
La Holzer ha fatto delle frasi, aforismi e citazioni, un senso di espressione creativa. I suoi “Truisms” (si chiamano così le sue espressioni artistiche) sono la rappresentazione del tempo, della società e delle contraddizioni del mondo e sono state utilizzate nell’immaginario dei La Crus come partenza per il loro nuovo cammino sonoro.  

Nel disco ci sono alcune tematiche ricorrenti come quella del tempo, quella del lavoro, quello dell’angoscia e dello smarrimento sempre più diffusi. 

La sfida ambiziosa nella stesura dei testi è stata quella di far convivere due elementi che possono sembrare in contraddizione. Avere uno sguardo politico e al tempo stesso poetico. Pericoloso ma intrigante, cercando di sfuggire dalla retorica populista con un approccio interiore e profondo. Cercando di evitare sempre e comunque la declamazione dritta per dritta, urlata dentro ad un megafono. Usando sempre e comunque la parola sussurrata, in punta di penna. Coi doppi sensi e le metafore.

Politiche, poetiche e soprattutto etiche. 

Ed è per questo che fra di noi, abbiamo ironicamente coniato un nuovo termine che descrive questo lavoro: Canzoni Polietiche. 

Una ricerca di forma, sostanza, parola e musicalità che ha caratterizzato tutta la carriera dei La Crus.

Questi quasi vent’anni dall’uscita di un nuovo disco, l’ultimo è stato “Infinite possibilità” nel 2005, sembrano essere un tempo relativo.  
Un percorso che si è ripreso da dove si era interrotto. Trovando il meccanismo dei La Crus ancora tutto intatto, funzionale, emozionale. 

Un susseguirsi di racconti attenti e poetici che si incastonano alla perfezione sulle atmosfere musicali sempre contemporanee e illuminanti. 

Nel disco, prodotto da Matteo Cantaluppi con i La Crus, anche gli ospiti non casuali come Slavoj Žižek, illuminato filosofo, sociologo e politologo sloveno e Vasco Brondi che arricchiscono “La Rivoluzione” e Carmen Consoli e Colapesce & Dimartino con le nuove versioni di “Io Confesso” e “Come Ogni Volta”.

Gio, Cesare e Alessandro si sono rimessi in cammino nel tempo e ancora una volta tra le pieghe dei sentimenti e delle fragilità.

TRACCIA PER TRACCIA 

LA PIOGGIA
C’è sempre la tentazione di affrontare la vita mettendo in ordine il mondo a modo nostro, invece “piove sui giusti e sugli ingiusti”. La pioggia è per tutti, non va tolta a nessuno. Non possiamo ergerci a giudici, occorre fare l’esperienza di accogliere tutti, anche gli ingiusti. Fare lo sforzo di amare il proprio nemico.

MANGIA DORMI LAVORA RIPETI
Il lavoro da remoto durante la pandemia ha fatto impennare i livelli di stress dei lavoratori anche per l’impossibilità di avere una cesura netta tra vita domestica e vita lavorativa. In molti siamo stati vicini all’esaurire ogni capacità emotiva. Invece di riflettere su ciò che era importante ci sforzavamo di mantenere livelli di prestazione insostenibili, soprattutto dentro una tale un’esperienza collettiva di ansia e di lutto.

PROTEGGIMI DA CIÒ CHE VOGLIO
La crisi del tempo non riguarda tanto l’accelerazione quanto la volontà fintamente libera di rimuovere il tempo apparentemente improduttivo, quello legato all’ozio, alla festa, alla contemplazione. Protect me from what I want: il truismo di Jenny Holzer esprime perfettamente questo cambio di paradigma.

SHITSTORM
La riflessione/supplica di una persona che si rivolge ad uno sconosciuto da cui subisce un’ondata d’ira attraverso la rete. Una comunicazione digitale che ci mette in rete ma rischia di isolarci e toglierci sia l’identità che la capacità di comunicare se non per frustrazione e con un’aggressività ingiustificata.

LA RIVOLUZIONE
Il dominio neoliberista si dissimula dietro una libertà illusoria, poiché non rende possibile alcuna resistenza, alcuna rivoluzione. Contro cosa dovrebbe rivolgersi la rivolta? Non c’è più nessuno da cui aspettarsi una repressione. È la settimana lavorativa a dettare i tempi, anche della mancata rivolta. L’approccio della canzone, al tempo stesso serio e giocoso, è ben riassunto dallo spoken del filosofo Slavoj Zizek contenuta nel brano: “Penso ancora che si possano fare entrambe le cose: che si possa essere divertenti e allo stesso tempo molto seri”.

IO NON HO INVENTATO LA FELICITÀ
Su questo testo preferiremmo lasciare all’ascoltatore la più completa libertà d’interpretazione, senza fornire indicazioni. A volte è importante mantenere un po’ di mistero.

DISCRONIA
La produttività spinge il nostro vivere “fuori tempo”, lo agita e lo disorienta, genera angoscia, provoca una discronia. Questo è un tempo che fa di tutto per bandire dalla vita ogni negatività, anche la morte è ridotta al silenzio poiché significa semplicemente la fine della produzione.

SONO STATO ANCH’IO UNA STELLA
Un invito a riflettere sul tempo che ci è dato guardandolo dalla prospettiva dei tempi dilatati dell’universo. Una speranza riposta soprattutto nella possibilità di amare.

IO CONFESSO
Per celebrare la tanto attesa reunion, a fine ottobre 2023 viene pubblicata la nuova e fresca versione di un brano diventato iconico e vincitore morale dell’edizione di Sanremo 2011, ora impreziosito dall’inconfondibile voce di Carmen Consoli.

COME OGNI VOLTA
Il 2024 si inaugura con quello che forse è il pezzo più importante e rappresentativo della band milanese (e uno dei più significativi di quella stagione musicale irripetibile degli anni ‘90) che rinasce come la fenice e risplende di nuova luce anche grazie allo straordinario featuring realizzato da Colapesce & Dimartino.

SCORE TRACCIA PER TRACCIA : Voto 8,50

La Pioggia – Voto 8,50
Mangia dormi lavora ripeti – Voto 8,00
Proteggimi da ciò che voglio – Voto 8,00
Shitstorm – Voto 7,25 
La Rivoluzione feat. Slovoj Žižek & Vasco Brondi – Voto 7,50
Io non ho inventato la felicità -Voto 8,00
Discronia -Voto 7,25 
Sono stato anch’io una stella -Voto 8,00
Io Confesso feat. Carmen Consoli -Voto 8,00
Come ogni volta feat. Colapesce Dimartino -Voto 8,00

DA ASCOLTARE SUBITO

La Pioggia – Proteggimi da ciò che voglio – Sono stato anch’io una stella

DA SKIPPARE SUBITO 

E me lo chiedete??? Assolutamente nullaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

1995 – La Crus
1997 – Dentro me
1999 – Dietro la curva del cuore
2001 – Crocevia
2003 – Ogni cosa che vedo
2005 – Infinite possibilità

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