Recensione: KANYE WEST – “Donda”

Recensione: KANYE WEST – “Donda”

Habemus Donda! Finalmente è uscito. Un disco aspettato, atteso, rimandato, modificato, sospirato… Forse una delle gestazioni discografiche più difficili degli ultimi anni. 

Alla fine ecco il risultato. Qualcosa di monumentale, almeno nella tracotanza delle canzoni contenute (ben 27 anche se una Jail pt.2 non è ancora disponibile!) e della durata del disco poco meno di due ore, cosa difficile da trovare negli ultimi anni. 

Il progetto numero dieci della discografia del rapper di Atlanta ancora una volta segue, sotto il profilo lirico, le esternazioni e visioni religiose che hanno da anni illuminato e influenzato la scrittura di Kanye.

Una sorta di sermone musicale dove il predicatore Kanye o Ye, come cavolo si vuole fare chiamare, impartisce il suo credo. Brani che parlano di delusioni, malinconia, solitudine, dolore, esaltazioni, rapporto con Dio, futuro (Remote Control dove profetizza della società) ma anche attualità come 24 tributo a Kobe Bryant e Junya dedicata al fashion designer giapponese Junya Watanabe (mi sembra il ritornello di tha Supreme in Yoshi !!!)

I beat sono oscuri, cupi e quasi ecclesiali e recepiscono molte reminiscenze trap (Praise God, Tell The Vision) ma ci sono anche battiti che sono nel perfetto stile West (vedi Jonah sembra un remake di Say You Will cosi come New Again ha tanto del West del passato) ma anche pezzoni urban come Believe What I Say che ha sample di Lauryn Hill o Pure Souls e le immancabili canzoni da cerimonia come Lord I Need You o No Child Left Behind.

Il tutto si chiude con 11 minuti di predicozzo in Jesus Lord, Pt. 2, forse davvero troppo! 

Nel disco tanti feat.: si parte subito con l’amico di merende Jay-Z in Jail, per poi avere in Hurricane Lil Baby & The Weeknd, Baby Keem & Travis Scott in God,  un un cameo di Ariana Grande in Donda e anche Pop Smoke in  Tell The Vision.

Ma nel disco ci sono anche Playboi Carti, Lil Durk, Vory, Young Thug, Don Toliver & Kid Cudi, Swizz Beatz, Buju Banton, Chris Brown, Roddy Ricch & Shenseea, l’immancabile Sunday Service Choir e tanti altri. 

L’ho ascoltato solo due volte. La prima impressione è che ci sia forse troppa carne al fuoco. Forse devo approfondirlo di più ma Kanye nonostante i suoi mille capricci da star rimane uno dei caposaldi dell’hip hop e questo, forse, più che un disco è una sorta di futurismo artistico che racchiude liriche, musica, installazioni live e visioni. 

La montagna che ha partorito un topolino o un qualcosa che rimarrà nella storia della musica? Lo scopriremo nel tempo…

SCORE: 7,50

DA ASCOLTARE SUBITO

God Breathed – Hurricane – Believe What I Say 

DA SKIPPARE SUBITO

Heaven And Hell – No Child Left Behind – Ok Ok Pt. 2- Jesus Lord, Pt. 2

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

2004 – The College Dropout
2005 – Late Registration
2007 – Graduation
2008 – 808s & Heartbreak
2010 – My Beautiful Dark Twisted Fantasy
2013 – Yeezus
2016 – The Life of Pablo
2018 – Ye
2019 – Jesus Is King
2021 – Donda

VIDEO 

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