Recensione: INHALER – “Cuts & Bruises”

Recensione: INHALER – “Cuts & Bruises”

Se la presenza ingombrante di Bono non era già sufficiente da sola, adesso ci sono anche i figli, pronti a raccogliere e diffondere la sua eredità artistica. Con tanto di polemica annessa sui cosiddetti nepo babies.

Da un lato la figlia maggiore, Eve, attrice collaudata di cinema e tv, dall’altra il figlio Elijah, leader della band Inhaler, fresca fresca del secondo lavoro discografico “Cuts & Bruises”

Ed è proprio del giovane Eilijah Hewson che parleremo, colui che assieme al bassista Robert Keating, al chitarrista Josh Jenkinson e al batterista Ryan McMahon ha fondato nel 2012 gli Inhaler, una delle band di maggior successo degli anni 20. Il che è anche comprensibile: lui è decisamente nato per questo lavoro, non solo per le indubbie doti vocali, ma anche per la presenza scenica (sì, è bello, e perchè non dirlo?) e il carisma (vuoi mettere l’esempio in famiglia?). Un mix tra suo padre ai tempi di “Joshua Tree” e Jeff Buckley, aria da ribelle tormentato, come quella che ha caratterizzato molti artisti degli anni Novanta, da cui lui stesso sembra essersi catapultato ai giorni nostri (peccato che sulla carta d’identità, alla voce data di nascita, ci sia scritto “1999”): un misto tra strafottenza e timidezza, trasandatezza e sfacciataggine, tutti gli ingredienti giusti per diventare il frontman ideale di una band che vuole farci provare nostalgia.

Cosa rende ancora più forte un gruppo che già parte col piede giusto (e la strada spianata)? Giusto un paio di record: il primo album “It Won’t Always Be Like This” è stato l’album d’esordio più velocemente venduto in formato vinile di questo secolo (al bando Spotify, benvenuta nostalgia, per l’appunto), e sono stati la prima band irlandese dopo 13 anni in grado di piazzare l’album di debutto al primo posto delle classifiche britanniche.

“Cuts & Bruises” prosegue sulla linea del primo lavoro, sia a livello di sonorità che di testi: si parla di amore, tanto amore, magari troppo amore, e si che ce n’è bisogno, ma forse da ragazzi giovani e immersi nel mondo ci potrebbe aspettare qualcosa di più. D’altro canto, non è nemmeno un male che certe tematiche un po’ desuete vengano finalmente riportate in luce e cantate senza timore di apparire troppo melensi, meglio ancora se farlo sono ragazzi giovani nati nell’era dei social e dei sentimenti con la data di scadenza.

Cosa c’è di Inhaler in questo disco? Tutto, se accettiamo il fatto che gli Inhaler ricalchino sentieri già percorsi: sicuramente quelli del grosso macigno musicale che alberga nella famiglia Hewson, troppo grande per non esserne contagiati (o per approfittare dei suoi benefici: vedi alla voce Antony Genn, ex Elastica, ex Pulp, ex Mescaleros, amico di Bono, nonchè produttore del disco) ma anche tutta l’eredità delle band indie a cavallo tra fine anni 90 e anni 2000, tra cui Strokes e  Arctic Monkeys, o ancora più indietro, con Smiths e Jesus & Mary Chains.

E’ un cattivo disco? No. I quattro dubliners  però devono lavorare ancora sodo per ritagliarsi una propria identità musicale, se vogliono sgravarsi dell’onere che si portano addosso. Non bastano i concerti sold-out o i riscontri discografici, nè potrebbe essere saggio accomodarsi troppo sugli allori degli ascolti su Spotify. Ma una carriera musicale è fatta di crescita ed evoluzione, gli Inhaler ci sanno fare e hanno tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro.

SCORE: 6,50

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

“Love Will Get You There” – “These Are The Days” – “Dublin in Ecstasy”

UN BRANO DA SKIPPARE SUBITO:

“So Far So Good” –  “Valentine” – “When I Have Her On My Mind”

QUOTES:

You can’t say I lost myself
If you don’t know me at all
Yes there’s still a bitter taste
Hiding under my tongue
And I’m just waiting for the night
We both get down
On our knees
How much does forgiveness really count
On days like these
You say a lot of things
And act so wise
In spite of all the joy
You still terrorise
You still need me
But it’s just because of you
I still don’t know why
I do the things
Why I do the things I do
I still don’t know why
I do the things
You say it’s meaningless
To look the other way
I’m begging for a hand
To get me out of this place
Because I’ll take this armageddon
To the grave
So can we fix this love of ours
It’s getting late
I can’t see straight
You say a lot of things
And act so wise
In spite of all the joy
You still terrorise
You still need me
You still need me
You still need me
You still need me
But it’s just because of you
I still don’t know why I do the things
Do the things I do
I still don’t know
It’s just because of you
I still don’t know why
I do the things
Why I do the things I do
I still don’t why
I do the things
Why I do the things I do
I do I do
Do the things I do
I still don’t know why I do these things

(The Things I Do)

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2021 – It Not Always Be Like This
2023 – Cut & Bruises

VIDEO:

WEB & SOCIAL:

Official Website: https://www.inhaler.band/
Facebook: https://www.facebook.com/InhalerDublin
Twitter: https://twitter.com/InhalerDublin
Instagram: https://www.instagram.com/inhalerdublin/

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