Recensione: IGGY POP – “Every Loser”

Recensione: IGGY POP – “Every Loser”

“I’m the guy with no shirt who rocks” letteralmente “sono il ragazzo senza maglietta che spacca” questo l’inno di battaglia che il giovane 75enne Iggy Pop ha lanciato al mondo per presentare il suo nuovo disco “Every Loser”.

La sua vita e la sua missione è quella di fare rock, farlo senza maglietta e farlo bene e carico di energia. Un obiettivo al quale è fedele da 20 album, tanti sono quelli che compongono la sua discografia.

Iggy ha cambiato pelle infinite volte nella sua carriera. Ha provato e fatto di tutto, sia musicalmente, sia nella vita.
Da Bowie al jazz, dalle cover di Edith Piaf e dei Beatles agli Stooges.
Ha fatto il DJ, si è buttato nell’elettronica, ha recitato poesie e ha persino ha cantato in una canzone con i Maneskin.
Ma in tutto quello che ha fatto è sempre stato fedele al suo credo: essere uno spirito libero e spaccare senza maglietta”!

Per questo disco poi ha chiamato un cast stellare a partire dal produttore Andrew Watt, il super produttore vincitore di un Grammy i cui clienti recenti hanno incluso Miley Cyrus, Morrissey , Ozzy ed Elton John. Poi ai suoni ci sono il batterista dei Red Hot Chili Peppers Chad Smith, il bassista dei Guns N’ Roses Duff McKagan, Dave Navarro, Eric Avery e Chris Chaney dei Jane’s Addiction, l’ex Pepper Josh Klinghoffer, Stone Gossard dei Pearl Jam e perfino il defunto batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins che aveva suonato in The Regency.

Tornando al disco il tutto suona come un qualcosa di abrasivo e ruvido, tra neo punk (ne ha fatto anche una canzone intitolata così), hard rock e anche pop-rock (Strung Out Johnny è ballad traU2 e Bowie). 

Nel disco ci sono anche momenti di intima introspezione come le ballate New Atlantis, una sincera lettera d’amore pop-rock alla città adottiva, Miami e Morning Show, riflessione sul mondo dello spettacolo e persino un intenso viaggio post punk in Comments.

Fuck thе regency, fuck the regency, fuck the regency up … ecco il canto finale dell’Iguana! 

Il re è ancora lui… indiscusso, senza maglietta, che mostra i segni del tempo ma con l’anima rock mai paca! 

SCORE: 7,50

DA ASCOLTARE SUBITO

Strung Out Johnny – Morning Show – Comments

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla … toglietevi la maglietta e ascoltate il suo spirito! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

The Idiot (1977)
Lust for Life (1977)
Kill City (with James Williamson) (1977)
New Values (1979)
Soldier (1980)
Party (1981)
Zombie Birdhouse (1982)
Blah-Blah-Blah (1986)
Instinct (1988)
Brick by Brick (1990)
American Caesar (1993)
Naughty Little Doggie (1996)
Avenue B (1999)
Beat ‘Em Up (2001)
Skull Ring (2003)
Préliminaires (2009)
Après (2012)
Post Pop Depression (2016)
Free (2019)
Every Loser (2023)

VIDEO 

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