Recensione: HIATUS KAIYOTE – “Mood Valiant”

Recensione: HIATUS KAIYOTE – “Mood Valiant”

E’ atipico trovare una band australiana nell’olimpio del soul. Inusuale ma non impossibile. La dimostrazione sono gli Hiatus Kaiyote. Il quartetto di Melbourne torna dopo sei anni dal loro ultimo celebrato ed osannato album “Choose Your Weapon” con l’ennesimo capolavoro “Mood Valiant”.

Il successo del precedente disco è stato talmente clamoroso che le loro canzoni sono state campionate da personaggi del calibro di Beyonce, Kendrick Lamar, Chance the Rapper e Drake, solo per citarne alcuni. Una rispettabilità incredibile che ha creato attorno alla formazione una aurea fascinosa e una curiosità nel capire dove sarebbero riusciti ad arrivare con la loro mistura sonora. 

Da quel momento sono passati sei anni. Anni difficili per la formazione anche per un tumore che ha colpito la frontwoman Naomi ‘Nai Palm’ Saalfield, proprio prima che la band andasse in studio per registrare le tracce vocali alla fine del 2018.

Adesso tutto è risolto e gli Hiatus Kaiyote sono tornati a splendere e a intrecciare insieme jazz, funk, R&B e avant soul. 

“Mood Valiant” è il risultato di questo ritrovato equilibrio con il mondo.

Il disco si apre con il preludio Flight Of The Tiger Lily una apertura cinematografica tutta archi che la dice lunga su quello che andremo a sentire dopo.
Si parte con Chivalry Is Not Dead un synth funk divertente e aperto, passando per il fascino morbido di And We Go Gentle fino ad arrivare al gioiello numero uno ovvero Get Sun, brano che affonda le radici da una esperienza a Rio De Janeiro della band ed è frutto della collaborazione con il compositore/arrangiatore brasiliano Arthur Verocai. Uno dei pezzi migliori del disco, espressione dell’evoluzione e della voglia di spingere il soul verso infiniti dimensioni e contaminazioni. 

Una caratteristica degli Hiatus Kaiyote è quella di accompagnare sempre i virtuosismi sonori a liriche mai banali piuttosto impegnate e dense concettualmente. Non poco. Il viaggio sonoro riprende con All The Words We Don’t Say, un esercizio stilistico tra fusion, rock e soul. Rose Water è un jazzy sconnesso, mentre Red Room è il classico pezzone soul ammaliante e sensuale. 

“Mood Valiant” si chiude con altre tre perle: La cinematografica Sparkle Tape Break Up, l’R&B romantico e tradizionale di Stone Or Lavender e la degna chiusura  Blood And Marrow che si muove su un beat sintetizzato.

Faccio fatica a cliccare su stop ed uscire dall’ovattato e morbido mondo degli Hiatus Kaiyote.

SCORE:  9,00

DA ASCOLTARE SUBITO

And We Go Gentle – Get Sun – Red Room 

DA SKIPPARE SUBITO

Impossibile… credetemi impossibile! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

2012 – Tawk Tomahawk
2015 – Choose Your Weapon
2021 – Mood Valiant

I VIDEO 

WEB & SOCIAL 

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