Recensione: GREEN DAY – “Saviors”

Recensione: GREEN DAY – “Saviors”

I Green Day nella loro carriera oltre trentennale hanno sempre fatto quello che meglio sanno fare e questo l’hanno fatto anche in “Saviors”. 

Un disco che vede la band di  Billie Joe Armstrong e soci ritornare in pista alla grande e confezionare un disco che, dopo l’episodio sperimentale e incerto di “Father of All Motherfuckers”, suona finalmente power pop al 100%.

La loro mistura tradizionale è ancora una volta fatta di brani ad alto tasso politico e di denuncia contro le mille contradizioni dell’America, ballad perfette e anche reminiscenze del vigore del passato remoto della band. 

Quarantasei minuti per ben sedici canzoni di energia, passionalità, protesta e ribellione.
La parte iniziale è più esplosiva, energica e tirata, tirata, poi nella parte centrale si place l’ardore ed escono le ballad ma nel loro stile sempre power e sempre Green Day-style.
Il finale alterna accelerate e melodia. Il tutto si chiude con Fancy Sauce la perfetta sintesi dell’anima 2024 dei Green Day. 

Se piace il genere è un grand disco, uno dei migliori dei Green Day a mio parere, se non piace il power pop dopo la seconda terza canzone cambierete disco…

Una delle caratteristiche intonsa del trio californiano che in tutti questi anni li ha resi una band duratura e soprattutto una band amata è il loro senso di realtà e umanità.
Man mano che invecchiano e diventano più saggi, diventano più acuti, brillanti ed essenziali  ma alla fine rimangono ancora loro stessi, quelli di trent’anni fa! 

QUOTES

The American dream is killing me.

SCORE TRACCIA PER TRACCIA: Voto 7,50

The American Dream Is Killing Me – Voto 7,50
Look Ma, No Brains! – Voto 7,00
Bobby Sox – Voto 7,50
One Eyed Bastard  – Voto 7,50
Dilemma – Voto 7,50
1981 – Voto 7,25
Goodnight Adeline – Voto 7,00
Coma City – Voto 7,00
Corvette Summer – Voto 6,75
Suzie Chapstick – Voto 7,25
Strange Days Are Here to Stay – Voto 7,25
Living in the ’20s  Voto 7,25
Father to a Son – Voto 7,50
Saviors – Voto 7,00
Fancy Sauce – Voto 7,00

I VOTI DEGLI ALTRI 

Kerrang! – Voto 8,00
Nme – Voto 8,00
Uncut – Voto 7,00
Rolling Stone – Voto 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

The American Dream Is Killing Me – Bobby Sox  – Father to a Son 

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla. E’ un disco che viaggia bene e che si ascolta ancora meglio! 

TRACKLIST  

LA DISCOGRAFIA 

1990 – 39/Smooth
1991 – Kerplunk
1994 – Dookie
1995 – Insomniac
1997 – Nimrod
2000 – Warning
2004 – American Idiot
2009 – 21st Century Breakdown
2012 – ¡Uno!
2012 – ¡Dos!
2012 – ¡Tré!
2016 – Revolution Radio
2020 – Father of All Motherfuckers
2024 – Saviors

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