Recensione: DJ GENGIS – “Beat Coin”

Era da anni che il dj e producer romano Dj Gengis non pubblicava un disco completo. Tante produzioni e una reputazione nel turntablism italiano.

Adesso forse era arrivato il momento giusto per tornare a fare qualcosa di suo e per fare questo ha deciso di mettere insieme amici di diverse generazioni del rap italiano.

L’obiettivo che ho tenuto fisso durante la produzione del disco è quello di unire passato e presente in maniera omogenea, dando vita ad un album che sopravviva alle mode effimere e passeggere del momento. Proprio come una criptomoneta, il prodotto finale è qualcosa di nuovo, necessario ed in continua evoluzione. Proprio come una crypto, conosce perfettamente le regole che disciplinano il mercato e vuole sovvertirle, utilizzando meccanismi e valutazioni inediti e inaspettati, un disco che non ha bisogno di uno storico perché è proprio dalla fusione tra passato e presente che guarda al futuro.”

Il disco funziona e racchiude la visione indie-pop, urban e hip hop italica di questo ultimi anni. A dare manforte al progetto le collaborazioni con i tanti amici di percorso.

Dj Gengis sembra una versione più figa dei Boomdabash. Si spazia. Dal rap ruvido di Gemitaiz di Una volta Sola, all’urban di Mille Colori con Random & Tormento o Piove con Nashley, passando dall’indie di Coez & Danno di Sembra un film o Un’altra brasca con Carl Brave & Gemello.

Non mancano i suoni trap con Wild Boys 2 con Noyz Narcos & Gast, l’old style di Ready 4 War con Mostro & Dani Faiv e Non lo so con Nerone, Ensi, Danno e perfino il reggae di Stress con Clementino.

Chiude il disco Come e quando con Neffa e Franco 126. Due generazioni a confronto. 

Obiettivo centrato Loris! 

SCORE: 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

DA SKIPPARE SUBITO

Stress – Mi sa di no