Live report e scaletta – CAPAREZZA: un live tra musica e teatro

Live report e scaletta – CAPAREZZA: un live tra musica e teatro

Anche il tour di Caparezza è uno di quelli imbrigliati nei rinvii per motivi sanitari. In origine avrebbe dovuto presentare dal vivo il suo ultimo album “Exuvia” a febbraio 2022 nei palasport; poi di rinvio in rinvio si è arrivati all’estate 2022 spostandosi alle esibizioni open air.

Un tour di 20 date dal 25 giugno al 13 agosto, con sold out e in generale una corposa sbigliettatura.

Quello che Caparezza porta in scena in questa estate è uno show estremamente ricco e complesso, sia dal punto di vista produttivo che concettuale. Il concerto mette al centro il suo album “Exuvia”, (13 dei 23 pezzi in scaletta) che sviluppa un interessante concept con cui analizza il passaggio, la mutazione che da personale si fa collettiva. Questa idea di passaggio Capa la spiega all’inizio dello show e la idealizza all’interno di una foresta, citando molte opere famose e fondamentali che hanno questo luogo al centro della propria storia (partendo dalla selva oscura di dantesca memoria).

Mutazione (si parte con una citazione alla lontana di Kafka) e foresta accompagnano lo spettatore in questo viaggio dove la musica si unisce all’immagine scenografica, alle coreografie e a tante parole che raccontano e sviluppano i concetti. Va in scena un concerto molto teatrale, in cui pesano anche elementi teatrali scenici, parole e idee sviluppati non solo in musica ma anche in maniera visuale. Ecco allora il palco affollato di ballerini, di costumi, di macchine di scena artigianalmente spostati a mano: mostri, funghi, draghi e tanto altro fanno parte di questo estremamente ricco campionario spettacolare.

Caparezza parla molto, racconta e analizza i temi in maniera precisa, acuta, ironica e lo fa con idee condivisibili e interessanti. Il problema è che a volte esagera, facendosi trasportare in un mondo parallelo alla musica di cui per lunghi tratti (come nella “scena” dell’Orlando Furioso) sembra smarrire l’orizzonte e sposta (ma non distoglie) l’attenzione.

Ci sono poi momenti musicali in cui l’energia e la potenza sonora dell’inarrestabile e infaticabile cantautore sono esplosivi, altri in cui è il “concetto” espresso in musica a prendere il sopravvento e anche in questi casi l’attenzione è differente. Ovviamente sono i suoi cavalli di battaglia a coinvolgere e catturare il pubblico che in queste occasioni balla, salta, canta e pare prendere il lato del divertimento. D’altronde, come dice lo stesso Caparezza, lo scopo di queste ore trascorse in sua compagnia è quello di divertirsi, di dimenticare, di entrare in una bolla. Così spiega la scelta di chiudere il concerto con “Fuori dal tunnel” accompagnando gli spettatori all’uscita. Attenzione però perché non è un divertimento da “cervello in folle”, ma una costante ricerca di stimoli intellettuali di riflessione che si intrecciano con il ballo e la condivisione.

Musicalmente si conferma la cifra stilistica di Caparezza che intrappola rap e melodia, legandole indissolubilmente in una formula che innova e incolla il tutto alla canzone d’autore in una sua moderna forma. Uno stile di grande efficacia con cui riesce a catturare e attrarre i cultori di entrambi i generi.

Infine, il pubblico di Caparezza è assai ampio in termini anagrafici, sicuramente attento alla poetica e alle tematiche che il molfettano mette nelle sue canzoni, un pubblico che probabilmente riesce ad andare oltre il significato delle sue hit molto popolari (ma che ovviamente non le disdegna).

Nel complesso tutto è molto colorato, allegro e intellettualmente elevato, le oltre due ore di spettacolo scorrono bene (non sempre benissimo) e dimostrano quale sia la creatività e l’intelligenza artistica di Caparezza. Servirebbe un maggior equilibrio tra la parte musicale e quella teatrale (soprattutto in un ambito open air) evitando che quest’ultima prenda il controllo delle operazioni.

Da notare (con plauso) il fatto che in questo contesto le immagini che scorrono sul video (uno solo, sul fondale e tondo) non siano quelle del palco ma visual legati a ciò che sta andando in scena e in audio in quel momento. Tutto ciò a non distogliere l’attenzione dal palco che resta il centro di ogni cosa.

Un tale spettacolo richiede un grande lavoro da parte di una nutrita squadra di persone. Accanto a Caparezza (o meglio ai lati del palco così da dare più spazio alla scena) c’è la band formata da Rino Corrieri (batteria), Giovanni Astorino (basso), Alfredo Ferrero (Chitarra), Gaetano Camporeale (tastiere) e Diego Perrone (voce), il lavoro dietro le quinte è frutto di grandi professionisti come Francesco Aiello (fonico di sala) e Miki Giove (fonico di palco), del team che ha curato le scenografie formato da Deni Bianco (oggettoni in cartapesta), Tekset (oggetti di scena e fondali), Maki (ledwall) e Tommaso Gianfreda (oggetti di scena), della costumista Rosalba Patruno, del performer e coreografo Pasqualino Beltempo e dei performer Cristina Siciliano, Brian Boccuni e Mariangela Aruanno. Inoltre, fanno la loro apparizione in scena anche Matthew Marcantonio (leader dei Demob Happy) che, come sul disco, duetta su “Canthology” e (anche per lei come su disco) la messicana Mishel Domenssain in “Sendero”

Caparezza è un artista intelligente e mai banale. Lo dimostra anche dal vivo.

LA SCALETTA

1. Canthology
2. Fugadà
3. Larsen
4. Campione dei novanta
5. Contronatura
6. Mica Van Gogh
7. Eyes Wide Shut
8. Una chiave
9. Il mondo dopo Lewis Carroll
10. Goodbye Malinconia
11. China Town
12. La certa
13. El sendero
14. Ghost memo (skit)
15. Come Pripyat
16. Vengo dalla Luna
17. Abiura di me
18. Zeit!
19. La scelta
20. Ti fa stare bene

21. Exuvia
22. Vieni a ballare in Puglia
23. Fuori dal tunnel

SCORE: 8,00

Recensione di Luca Trambusti per musicadalpalco.com (Clicca per leggere l’intero articolo)

IL TOUR

Il calendario dell’”Exuva Tour”

15 luglio Napoli – Suo.na Festival
16 luglio Matera – Sonic Park Matera
20 luglio Genova – Balena Festival       
22 luglio Ferrara – Ferrara Summer Fest       
23 luglio Roma – Rock In Roma
29 luglio Catania – Villa Bellini 
03 agosto Lecce – Oversound Music Festival
06 agosto Pescara – Zoo Music Fest
07 agosto Fasano (Br) – Locus Festival 
10 agosto Monte Urano (Fm) – Bambù Festival
12 agosto Brescia – Festa Di Radio Onda D’urto                                         
13 agosto Majano (Ud) – Festival Di Majano  

WEB & SOCIAL 

www.instagram.com/fotocaparezza/
www.facebook.com/Caparezzaofficial
twitter.com/CapaSound

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