Intervista – CESARE CREMONINI: Questo è un album non è una playlist

Intervista – CESARE CREMONINI: Questo è un album non è una playlist

“LA RAGAZZA DEL FUTURO” è il nuovo album di inediti di CESARE CREMONINI. Il ritorno discografico del cantautore bolognese a distanza di cinque anni dal precedente disco in studio “Possibili scenari”.

Un disco intenso pieno di canzoni e musiche nate nel presente, ma con uno sguardo rivolto verso il futuro.

Quattordici tracce, di cui dieci canzoni legate una all’altra da un unico filo, scritte in un momento tra i più complessi e incerti della nostra vita, ma proprio per questo ricco di nuovi sentimenti, prospettive, sogni, desideri, visioni profetiche e speranze.

Un album senza compromessi e profondamente sincero dove Cesare fa introspezione su sé stesso come mai aveva fatto fino ad ora.

Suonato da molti musicisti. Cantato da una voce sola. Ruvido ed elegante come le visioni che lo hanno ispirato.
Un album nel suo significato più classico e canonico, di canzoni che riescono a parlare una lingua universale: quella dei nostri “sentimenti smarriti” che in questo
disco si sono ritrovati, ancora intatti, per ricordarci che siamo solo esseri umani.

In questo disco sono stato vero, fragile, vivo e libero. 

Questo progetto è nato per raccontare di musica ma anche per capire dove può arrivare la musica al di fuori dei confini del disco.
Fare oggi un album ha un significato diverso rispetto che al passato. C’è bisogno di dare un significato importante.
In questo periodo di isolamento ho aperto con me stesso una riflessione, profonda e doverosa, rispetto al percorso artistico che stavo e sto facendo.
Ho avuto la necessità di capire quale fosse la figura del cantante oggi e le mie risposte sono tutte contenute in questo lavoro e in tutto quello che ruota attorno al disco. 

Questo è un album non è una playlist, non ci sono singoli separabili uno dall’altro.
Il collante tra di loro sono stati i brani strumentali, pezzi semplici fatti in studio con dei musicisti straordinari. 

Questo disco è uno spartiacque. Un disco che nasce con influenze diverse e soprattutto in città diverse.
Di solito io compongo a Bologna, nella mia casa in studio notte e giorno. Questo album mi ha chiesto di muovermi, con tutte le difficoltà del caso dettate dalla pandemia, mi sono spostato. Napoli, Reggio Emilia, Copenaghen, New York, Londra, Los Angeles. 
È un disco aperto alla ricerca di sentimenti e musica che possano parlare del linguaggio del mondo.  
Ci sono tante influenze diverse che si impastano. La mia idea era quella di dare la sensazione di un album musicale. 

Il disco finisce con Chiamala Felicità. La frase finale è: Sai la paura di morire è una mosca nel caffè, sempre a un passo dalla fine, ma raccontami di te

Se un artista mette come chiusura del disco una frase così vuole dire che si immagina che il disco venga ascoltata come un album, nella sua completezza dall’inizio alla fine. 

Ho fatto un album che è come un libro o un film!

Io sono felice quando comunico, quando scambio con gli altri! 

I BRANI

Un disco decisamente cinematografico, un lungo piano sequenza di immagini che si inseguono per tutta la sua durata: ballad sinfoniche e imponenti come “MoonWalk” e “Stand Up Comedy” raccontano l’intimità delle relazioni familiari e quotidiane immergendosi nei dialoghi dei protagonisti, come in un film la cui colonna sonora orchestrale è stata registrata negli studi Abbey Road di Londra.
La leggerezza acustica di canzoni come “La Camicia” e “Jeky” riportano ai Beatles di “Martha My Dear” e sembrano muoversi nelle camere da letto con la morbidezza di una cinepresa. E poi ancora il ritmo funky della title track “La ragazza del futuro” – che vede alla batteria uno straordinario Steve Jordan (attuale batterista dei Rolling Stones) muoversi su un riff di basso trascinante – e la sensualità elettronica di “Chimica” e “Psyco” (mixate dall’ingegnere del suono Chris-LordAlge, pluripremiato ai Grammy Award per il lavoro con Green Day, Muse e molti altri) che liberano i suoni primordiali dei synth analogici e si prennunciano perfetti inni da stadio.
Si riconosce il tocco di Nick Ingman negli arrangiamenti di archi in “Colibrì” e di Davide Rossi nella leggerezza elegante e raffinata di “La Fine del Mondo”. Così come in “Chiamala felicità”, la canzone che scorre insieme ai titoli di coda sul finale dell’album. Una ballata minimale in cui gli archi (sempre di Davide Rossi) si intersecano con un testo molto sentito e personale.
Mentre i quattro potenti strumentali che legano alcune tracce sono stati composti da Cesare insieme a Davide Rossi.

LA TRACKLIST

1. Intro
2. La ragazza del futuro
3. Colibrì
4. MoonWalk
5. Interlude +
6. La fine del mondo
7. Chimica
8. La camicia
9. Interlude –
10. Stand up comedy
11. Jeky
12. Psyco
13. Delfini
14. Chiamala felicità

OLTRE IL DISCO 

La ragazza del futuro non è solo un album di canzoni ma molto di più, un progetto artistico senza limiti rivolto verso la società e in particolare ai giovani del nostro Paese. Un artista oggi ha la possibilità di superare le barriere del disco con la musica, attraverso la sinergia e la collaborazione con altri artisti e nuovi linguaggi per portare un messaggio concreto di speranza e attenzione su realtà che fino ad ora sono state viste come distanti.

Io vorrei è un progetto ideato da Cesare Cremonini in collaborazione con Giulio Rosk, per promuovere la ricerca della bellezza come valore: sui muri di Ostia, nel quartiere Sperone di Palermo, Ponticelli a Napoli verranno realizzate delle opere d’arte permanenti e simboliche. Ogni murales raffigurerà il volto di uno dei bambini del quartiere, i cui occhi rappresentano lo sguardo sul futuro.

Un gesto concreto per creare opportunità, per riaccendere la speranza e raccontare la storia del nostro domani attraverso periferie simbolo.
“Essere un personaggio popolare in questo momento è un’occasione ma anche una responsabilità, quella di trasmettere messaggi sociali ai ragazzi e ragazze del futuro. L’arte può e deve rappresentare questa speranza. Per questo ho deciso di tradurre le mie visioni musicali in realtà, grazie al lavoro artistico del Writer Giulio Rosk, con cui ho sviluppato il progetto “Io Vorrei”. Quattro murales che diventeranno opere permanenti sulle grandi “tele” che sono le facciate dei palazzi di alcune delle nostre città. Il fine è la riqualificazione urbana, lo sviluppo di laboratori creativi per i ragazzi e le ragazze di questi luoghi spesso dimenticati, la collaborazione con le scuole dei quartieri e un progetto di intervento e protezione concreto da far nascere insieme ai presidi, ai professori e agli alunni. Il domani va protetto e per farlo bisogna immaginarlo”. 

Vorrei iniziare con il ringraziare Cesare per avermi scelto e coinvolto in questo progetto. Ricevere la sua chiamata, quel giorno, è stata davvero una sorpresa. Ha voluto condividere con me la sua semplice idea: riuscire ad accendere i riflettori su un palcoscenico diverso rispetto a quello musicale. Dipingo muri da tanti anni e la parola riqualificazione mi accompagna ormai da tempo. Il mio lavoro mi ha spesso portato a conoscere realtà dimenticate. In questi anni ho potuto toccare davvero con mano come sono cambiati i luoghi, i quartieri, e anche le persone grazie all’arte.

Oggi si aggiunge questo ulteriore tassello, questa ulteriore sfida. Ringrazio Massimo, il mio manager, per aver coordinato l’intera operazione e Ginevra per aver diretto tutto il progetto. Abbiamo individuato città difficili, periferie. E molto spesso i più ignorano quello che succede nelle periferie. Poter dare una speranza lì, un’alternativa ai più giovani di quei quartieri è il nostro obiettivo. Il contributo che hanno dato e che daranno le scuole e le associazioni che collaborano a questo progetto è fondamentale: aver incontrato i ragazzi i bambini che vivono in questi quartieri che studiano in queste scuole è stata un’esperienza unica, ed è un onore per me realizzare delle pareti indelebili che parleranno di futuro.” Giulio Rosk.

Siamo lieti di sostenere questa nuova iniziativa che vuole utilizzare il linguaggio della creatività per trasmettere, ancora una volta, un messaggio di attenzione verso le persone ed il Paese – afferma Alessandro Scarfò, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Assicura. Nell’ambito delle iniziative avviate con Area X, con il contest “Proteggere ad Arte” abbiamo voluto proseguire nel nostro intento di portare i partecipanti ed il pubblico alla condivisione della cultura della protezione, valorizzandone l’importanza, per la prima volta attraverso una rappresentazione artistica. Oggi, con “Io Vorrei” di Cesare Cremonini condividiamo l’obiettivo di prenderci cura del miglioramento del contesto urbano delle nostre città, pensando soprattutto alle generazioni più giovani, che in quel contesto vivono e costruiscono il loro futuro.
In accordo con i territori coinvolti, definiremo dei progetti di inclusione educativa per sostenere il percorso di crescita dei ragazzi.”

L’artista e writer Giulio Rosk, che ha contribuito allo sviluppo del progetto, è anche autore, tra gli altri, del celebre murales di Palermo dedicato ai giudici Falcone e Borsellino. Le scuole coinvolte sono l’ICS Sperone-Pertini di Palermo, l’Istituto comprensivo Antonio Vivaldi di Ostia e il Liceo classico e delle scienze umane “Anco Marzio” di Napoli. Il Gruppo Intesa Sanpaolo è Main Partner di “Io vorrei”, il progetto ideato da Cesare Cremonini, che ha l’obiettivo di realizzare opere di riqualificazione urbana attraverso murales raffiguranti i volti delle nuove generazioni che vivono nelle città di tutta Italia.

IL TOUR 

A quattro anni dal suo ultimo tour, Cesare Cremonini tonerà negli stadi italiani nell’estate 2022 e per la prima volta all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola il 2 luglio. Sold Out le date diMilano (Stadio San Siro) e Bari (Stadio Arena della Vittoria) -e oltre 50 mila biglietti venduti per la data di Imola.

Il calendario completo:9 giugno 2022 –LIGNANO, Stadio Teghil (data zero)13 giugno 2022 –MILANO, Stadio San Siro (SOLD OUT)15 giugno 2022 –TORINO, Stadio Olimpico18 giugno 2022 –PADOVA, Stadio Euganeo22 giugno 2022 –FIRENZE, Stadio Artemio Franchi25 giugno 2022 –BARI,Stadio Arena Della Vittoria (SOLD OUT)28 giugno 2022 –ROMA, Stadio Olimpico2 luglio 2022 –IMOLA, Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari

I biglietti sono in vendita online suticketmaster.it, ticketone.it, vivaticket.com e in tutti i punti vendita autorizzati.
Info i biglietti su > www.livenation.it/artist-cesare-cremonini-211034

WEB & SOCIAL

www.instagram.com/cesarecremonini
www.facebook.com/cesarecremoniniufficiale
twitter.com/CremoniniCesare

Related Posts