Intervista – CCCP: con “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea” si è risvegliata la cellula!

Intervista – CCCP: con “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea” si è risvegliata la cellula!

“Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” è una mostra-progetto-viaggio nato per celebrare i 40 anni di una delle esperienze musicali più interessanti della storia del punk, quella della storia dei CCCP.

Reggiani di nascita anagrafica, concepiti a Berlino, rinati al mondo nell’Emilia Paranoica degli anni ‘80, caduti assieme al Muro alla fine di quel decennio, i CCCP – Fedeli alla Linea si sono imposti come un fenomeno che ben lontano dall’esaurirsi in quegli anni dimenticati è restato capace di ritrovare continuamente la propria attualità grazie a intuizioni che ancora oggi sono di riferimento per una moltitudine di appassionati.

Sono passati quarant’anni dagli esordi di quella che è poi diventata storia. Da allora si continua a scrivere di CCCP – Fedeli alla Linea, le loro canzoni sono state reinterpretate e dilatate nei modi più disparati e negli scenari più impensati, sono usciti documentari e film, libri, tesi universitarie, installazioni e mostre.

Un paio di generazioni si sono succedute e ancora, come allora “Non studio non lavoro non guardo la TV non vado al cinema non faccio sport” e “Produci, Consuma, Crepa” continuano ad essere slogan per chi si affaccia stentatamente al mondo.

INTERVISTA 

Per presentare la mostra hanno organizzato una conferenza stampa con Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur, gli storici componenti della band. Ecco cosa hanno raccontato. 

Siamo sempre stati processati per eccesso di contenuti.
Noi ci siamo addormentati qualche anno fa e ci risvegliamo ora in un mondo dove c’è ancora l’impero del male. 
Ci siamo risvegliato con quello che è successo ieri.

Sembra che Berlusconi sia morto per darci una mano. Ogni ragione ha la sua legittimità. 
È sempre stato difficile perché i CCCP sono sempre stati legati alla realtà.
La nostra ragione d’essere è quella di essere scomodi. 

Berlusconi è stato quello che ha portato la stabilità tra Merkel e Putin e che ha portato la pace per 20 anni in Europa, ma non ci ha lasciato più nessun nemico. 

Noi non abbiamo risposte è così. Le cose succedono. 
È il nostro tempo che ti lascia nel disagio più totale ma che bisogna viverlo nel miglior modo possibile.

Noi era vent’anni che non ci vedevamo e parlavamo. 
Quando ci siamo incontrati tutte e quattro insieme è come se si fosse risvegliata la cellula.
Adesso noi siamo svegli ma cosa dobbiamo fare? Ecco allora la nostra risposta: una mostra! 

Noi eravamo un punto di riferimento sia per i ragazzi di sinistra sia per i ragazzi di destra.
Eravamo testimoni di un’epoca. 

Ci sono sempre così tanti stimoli e fascinazioni. A qualcuno non piacerà ma sta nell’ordine delle cose. 

Quello che non vorremo fare è quello di fare la caricatura dei CCCP.
Noi vogliamo avere la stessa dignità di quando eravamo giovani e strafottenti ma da vecchi essere strafottenti vuole dire essere ridicoli.
Noi non siamo stupidi, vogliamo essere credibili e non ridicoli e con la mostra vorremmo rappresentare proprio questo. 

Questa non è una semplice mostra celebrativa di un gruppo, vogliamo mettere insieme una rappresentazione, una scena piena di una ricchezza artistica.

Noi siamo sempre stati un gruppo di teatranti che abbiamo abusato della musica. 
Un cantante che non sapeva cantare, un grattugiatore di corde, una donna che si rivestiva e un uomo che si denudava per il piacere delle casalinghe! 

Questo è il mondo che entrerà nella mostra. L’idea è quella di portare una città al ricongiungimento. Non c’è diversità tra noi e Reggio!

Assolutamente non è prevista una reunion musicale.
Siamo vecchi e non suoniamo più da tempo. Siamo una cellula vivente è dobbiamo rappresentare il nostro essere in un altro modo. 

Le canzoni dei CCCP le possono cantare tutti. Possono funzionare ancora.
Noi non siamo mai stato un gruppo punk, ma un gruppo punk filo sovietico. 
È difficile sentirsi maestri e non è nei nostri intenti mandare messaggi a nessuno. 

LA MOSTRA 

Dal 12 ottobre 2023 e fino all’11 febbraio 2024 ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia,  i CCCP – Fedeli alla Linea (Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur) a 40 anni dall’uscita del loro primo EP “Ortodossia”, riaprono i cassetti di un archivio collettivo fatto di immagini, suoni, testi, abiti, scenografie ed esperienze per far rivivere al visitatore quei momenti che hanno segnato la loro esistenza e che continuano a creare nessi culturali tra epoche e luoghi opposti. 

L’esposizione, che sottolineerà la forza dirompente dei testi e l’aura quasi mitologica che circonda il gruppo, ne ripercorrerà l’intera storia. Una storia che ha intercettato alcuni tra i nomi più caratterizzanti degli anni ’80, da Pier Vittorio Tondelli a Luigi Ghirri a Amanda Lear.

Un percorso cronologico e antologico porterà il visitatore a scoprire i dischi pubblicati dai CCCP, la gestazione di ognuno di essi, il racconto del mondo che li circondava e a cui si sono ispirati e poi gli universi generati attraverso i suoni, i testi, gli abiti e le performance create. Il racconto cronologico lascerà anche spazio a ambientazioni immersive atte a ricostruire, attraverso installazioni sonore, video, parole e immagini, il caos dell’essere CCCP, le esperienze quotidiane delle varie fasi creative, le sperimentazioni e i concerti.

Partendo da Reggio Emilia, la mostra proietterà il visitatore in uno spazio umano illimitato, collegando di volta in volta Berlino est e ovest, l’Europa delle frontiere, Beirut, il mondo arabo, URSS e paesi satelliti, la Cina, Hong Kong, la Mongolia, Kabul, Palestina, Israele, Mosca, Leningrado e trasformando vorticosamente quei luoghi in periferie e centri di un unico impero mentale.

Il progetto allestitivo è curato da Stefania Vasques e si arricchisce dei contributi artistici di Arthur Duff, Roberto Pugliese, Stefano Roveda e Luca Prandini; il light design sarà firmato da Pasquale Mari.

IL LIBRO 

Copertina-catalogo-mostra-cccp

A partire dal 12 ottobre sarà disponibile, al bookshop dei Chiostri di San Pietro e in tutte le librerie d’Italia, il libro-catalogo “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” a cura Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici, Danilo Fatur, per Interno4 edizioni. 300 pagine a colori in cui si potrà ripercorre l’esperienza della mostra attraverso la riproduzione delle grafiche, le fotografie, i testi e le immagini originali che hanno accompagnato la storia del gruppo.

La prevendita del libro è aperta da oggi sul sito della casa editrice e nelle maggiori librerie: https://interno4edizioni.it/p/felicitazioni-cccp-fedeli-alla-linea-1984-2024.

La grafica della pubblicazione e i loghi della mostra sono stati creati da Matteo Torcinovich per Interno4 edizioni.

Inoltre, sabato 21 ottobre i CCCP – Fedeli alla Linea saranno al Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia per il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini”.
Si racconteranno al pubblico con Daria Bignardi e Andrea Scanzi. Regia di Fabio Cherstich.

Prevendite disponibili da domani, 14 giugno, alle ore 9.30.

INFO & BIGLIETTI 

Da oggi, martedì 13 giugno, è attiva sul sito della Fondazione Palazzo Magnani la prevendita del biglietto early bird alla mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” 

 

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