INTERVISTA: ALESSANDRO MARTIRE “Share The Word” il nuovo disco. Traccia per traccia

INTERVISTA: ALESSANDRO MARTIRE “Share The Word” il nuovo disco. Traccia per traccia

“SHARE THE WORLD” è il titolo del disco di debutto di Alessandro Martire, giovane pianista, compositore e imprenditore comasco, annoverato tra i migliori artisti contemporanei del suo genere.  

Il disco è stato presentato ieri, durante un conferenza stampa-showcase virtuale nella quale Alessandro ha suonato qualche nuovo pezzo e ha  raccontato la genesi del disco e i suoi progetti futuri. 

Tutto mi sarei immaginato tranne quello di presentare il mio nuovo disco da casa!  E’ quasi paradossale raccontare che il tema principale di “Share The Word” che è il viaggio in questa situazione di emergenza che stiamo vivendo. Il disco nasce proprio dalle esperienze raccolte nei miei viaggi girando il mondo e incontrando nuove e diverse culture. Questo mi ha insegnato tantissimo. Cercavo attraverso la musica di conoscere il mondo e ho tradotto queste mie esperienze in musica.  Il mio album deve lanciare un messaggio di speranza e di condivisione, tutti insieme possiamo farcela a superare questo momento difficile. 

Atmosfere oniriche, a metà strada tra composizioni classiche ricche di suggestioni cinematografiche e ballad pop, costituiscono il fil rouge dell’album, anticipato dal singolo “LEJ” e ispirato al tema del volo. 11 tracce condotte dal pianoforte (solo o accompagnato dall’orchestra) che parlano di desideri, di fioritura dell’anima, di incontri, della voglia di tornare a viaggiare, che infondono speranza e gettano il cuore oltre l’ostacolo del momento che stiamo vivendo.

PROGETTI SPECIALI 

Lo scorso febbraio Alessandro ha presentato il disco in anteprima all’aeroporto di Lugano Agno, tra gli aerei dell’aviazione privata del principale aeroporto del Ticino. Dopo essersi esibito su una piattaforma galleggiante sul lago di Como, Alessandro ha portato la sua musica in quota, esibendosi su un pianoforte installato nel Pilatus PC12 del Club ST.X e, una volta atterrati, in pista per un ristretto numero di persone.

CHI E’ ALESSANDRO MARTIRI 

Alessandro Martire è un giovane compositore pianista italiano, nasce a Como il 12 luglio 1992.
A 15 anni scrive le sue prime composizioni pianistiche con un crescente interesse per la musica classica contemporanea con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, minimalista e crossover, raggiungendo uno stile personalissimo. La sua attività concertistica con musiche originali, lo hanno portato a esibirsi in prestigiosi teatri di tutto il mondo. 

Nel 2012 ha studiato e frequentato il Berklee college of Music a Boston (ramo composizione new age), esibendosi nel Concerto-Recital finale alla David Friend Recital Hall. Nel 2018 sigla un importante accordo editoriale con la prestigiosa Ultra International Publishing a New York e nel 2019 entra nel roster della storica casa discografica italiana Carosello Records.

Compositore di colonne sonore di film, cortometraggi, teatro e spot pubblicitari. Nel 2015 fonda Infinity Sound, promuovendo tantissimi progetti sociali e dal 2019 Lej Festival – Floating Moving Concert, festival – format unico e innovativo partito dalla città natale di Alessandro, Como.

La sua attività concertistica con musiche originali lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo, con già all’attivo tour in Cina, Russia, Corea, Stati Uniti e Regno Unito, solo per citare alcuni dei paesi che ha toccato con la sua musica.

Il prossimo autunno verrà recuperato il progetto Kel 12 National Geographic Expeditions, che prevede una performance esclusiva nel deserto del Wahiba Sands in Oman.

IL DISCO TRACCIA PER TRACCIA

1.     Heart

Brano ispirato e scritto sul battito cardiaco di un bambino ancora nella pancia della mamma. Inizia con un primordiale ritmo pulsante e si sviluppa in un incontro tra pianoforte e violoncello che segna l’inizio del nuovo viaggio e album. Non a caso è la traccia n.1.

2.     Endless

Composizione dedicata al concetto di tempo, nella sua accezione romantica. Esprime il desiderio di vivere una storia, un amore, un legame affettivo vero e infinito.

3.     Share the World 

Title track, un brano veloce, immediato per esprimere la visione sottesa a tutto l’album. Racchiude composizioni nate in viaggio e descrive l’incontro con culture diverse, luoghi unici. Vicini, ma distanti, un po’ come il periodo che stiamo vivendo adesso.

4.     Dream Love 

Il tema del sogno è ricorrente nell’arte e si addice particolarmente alla musica strumentale. Il sogno di un amore raccontato in musica, per immagini. Più di qualunque traccia, questo brano contiene suggestioni visive.

5.     Lej

Brano ispirato al progetto “floating moving concert “ del Lej Festival, dedicato alla mia città natale, Como, e al suo lago, per ricordarmi cosa e dov’è casa, la mia fonte d’ispirazione quotidiana.

6.     Static 

Racconta l’esperienza di un’emozione che, a volte, ci lascia talmente colpiti e rapiti da farci rimanere statici. La speranza è che quell’emozione così forte rimanga fissa e indelebile per sempre.

7.     Breath  

Brano ispirato alla purezza del suono. Il pianoforte solo racconta un respiro che racchiude tutta la vita di un essere umano, come se un suono raccontasse la sua essenza. Dedicato al concerto nel deserto dell’Oman con National Geographic Expeditions che si terrà il prossimo novembre.

8.     Truth 

Una melodia che nella sua struttura compositiva racchiude il concetto di verità nel mondo: una melodia minimale con pianoforte solo che cresce con il coinvolgimento dell’orchestra, una climax ascendente di suggestiva bellezza.

9.     Ena

Nata in Giappone, durante una tournée nel 2017, Ena è ispirata alla fioritura dei ciliegi. È musica solare, che emana calore ed energia positiva: la speranza di una prossima ri-fioritura dell’anima, provata da questi giorni incerti e carichi di dolore e paura.

10.  Shadows of Desire

A volte si sente il bisogno di cullare e proteggere i nostri desideri, come un’ombra. E come l’ombra di noi stessi è sempre riflessa davanti a noi, il desiderio non ci abbandona mai, anzi ci guida sempre.

11.  A turn of the page 

Avevo tante storie ancora da raccontare, ma probabilmente si tratta di un album che non ha una fine. Ritmi veloci e incalzanti proiettano l’album verso il successivo. Esprimono la curiosità nel raccontare storie e la voglia di conoscere e condividere esperienze. 

#IOSTOACASA 

Alessandro ogni giorno alle 17 si collega live da casa e suona dei pezzi del suo repertorio

WEB & SOCIAL 

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