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Recensione: ERNIA - “Per Soldi e Per Amore”
CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (19 settembre) #NewMusicFriday
Recensione: 333 MOB - "Ostil3" [Traccia per traccia]

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (19 settembre) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-38-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 38-2025. La nuova settimana musicale si apre con una carrellata di uscite che spaziano tra Italia e scena internazionale, tra pop d’autore, sperimentazioni elettroniche e groove travolgenti. 

Tra i nomi italiani spiccano Ernia, Giorgia, Frah Quintale. Tra le novità internazionali Miley Cyrus, Lola Young, Lewis Capaldi. 45 brani tutti da ascoltare! 

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

Thundercat – Remi Wolf-  Voto 8,50 – Thundercat e Remi Wolf celebrano con ironia e groove il mito del Baked Potato, intrecciando funk visionario e pop sfrontato. Il brano scorre con naturalezza, pieno di energia contagiosa e interplay raffinato, confermando l’alchimia tra due mondi affini. Un omaggio vivido. Esplosivo!

keiyaA – Voto 8,50 – Un brano che dissolve i confini tra jazz, R&B, hip-hop ed elettronica, fondendo sperimentazione e immediata fruibilità. Il risultato è un percorso sonoro articolato, in cui ogni influenza trova spazio senza sovrapporsi, restituendo un equilibrio sorprendente. Poliedrico.

Raye – Voto 8,00 – Tra fiati funk e groove R&B, Raye inaugura il nuovo capitolo con un brano che intreccia ironia e sincerità, sostenuto da una produzione soul-pop elegante che amplifica la sua vocalità e le armonie complesse. Beyoncè attenta! Radiosa.

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bar italia – Voto 7,75 – La conferma del talento nel coniugare coralità e improvvisazione controllata. Il brano scorre tra dinamiche indie rock affilate e interplay brillante, rivelando maturità compositiva e gusto per dettagli sonori raffinati. 

White Lies – Voto 7,75 – Ritmi motorik e ritornelli accattivanti in un singolo che unisce disciplina compositiva e energia diretta. La band mostra controllo e precisione, pur mantenendo una spinta ipnotica che coinvolge ancora una volta.

Lola Young – Voto 7,50 – Con voce magnetica e scrittura incisiva, Lola Young unisce pop contemporaneo e intensità emotiva, mostrando una maturità sorprendente per età e stile. Non sbaglia! 

Giorgia  – Voto 7,50 – Una ballata pop d’autore che intreccia intensità vocale e scrittura raffinata. Le firme di D’Erme, Petrella e Faini contribuiscono a un brano che unisce tensione emotiva e potenza espressiva, restituendo un equilibrio tra pathos e misura. Eleganza! 

Ernia – Voto 7,50 – Ernia con Per te firma uno dei suoi brani più intensi: nato su un valzer improvvisato al piano, racconta la solitudine e le ferite familiari trasformandole in consapevolezza. Sentito! 

Frah Quintale  – Voto 7,50 – Frah trasforma un sogno ricorrente in metafora del tempo sospeso, tra piano malinconico e voce intima. Il brano scava nella memoria collettiva con delicatezza, restituendo un equilibrio tra fragilità e lucidità emotiva. Sospeso.

Miley Cyrus – Mick Fleetwood and Lindsey Buckingham – Voto 7,25 – Miley veste i panni di Stevie Nicks e si cala nel mondo Fleetwood Mac con sorprendente naturalezza: “Secrets”, scritto come dono al padre e impreziosito da Mick Fleetwood e Lindsey Buckingham, rivela un connubio inedito che celebra radici rock e confidenze intime. Funziona!

Infinite Coles  – Voto 7,25 – Un R&B house che fonde rap incisivo e vocalità soul. La traccia irrompe con gioia queer e sfida personale. Audace.

Aerosmith – Yungblud – Voto 7,25 – L’incontro tra l’iconica band e il ribelle della nuova generazione accende un dialogo sonoro che mescola classic rock e urgenza contemporanea. Un’alleanza che sorprende e rigenera.

Ministri – Voto 7,25 – Riff incisivi e testi taglienti. La carica emotiva resta intatta, confermando la loro coerenza nel panorama rock italiano

Lewis Capaldi   – Voto 7,00 – Un brano che amplifica la cifra emotiva del cantautore scozzese: piano e voce si intrecciano in una ballata che trasforma il dolore della perdita in promessa di eternità, sospesa tra fragilità e resilienza.

Marianne Mirage – Voto 7,00 – Marianne intreccia memoria e intimità in Il Campo, dove chitarra e piano sostengono un racconto di semplicità e radici. La delicatezza del timbro e la cura negli arrangiamenti restituiscono un’esperienza calda e riflessiva, senza artifici né eccessi. Poetica.

Colombre – Maria Antonietta  – Voto 7,00 – Un nuovo intreccio di delicatezza e romanticismo in un brano che unisce narrazione e arrangiamenti sottili. Elegante e solare.

Dumbo Gets Mad – Voto 7,00 – Un lavoro che recupera l’estetica psichedelica senza indulgere nel manierismo, intrecciando visioni sonore e strutture dilatate a liriche ancorate al reale. Il risultato è un equilibrio tra immaginazione e concretezza, capace di restare sospeso e lucido insieme.

C’mon Tigre – Voto 7,00 – Il brano fonde elettronica e acustica in un flusso ipnotico, tra tribalismo, afrobeat e dancehall. Voce e chitarra evocano ritualità e calore ancestrale, trasformando il brano in un invito collettivo al movimento e alla celebrazione. Primordiale.

Gio Evan – Voto 7,00 – Gio ancora una volta fonde poesia e canzone, creando un flusso dove filosofia e sentimento convivono con naturalezza. Lirica e momenti ritmici restituiscono immagini e emozioni con eleganza e chiarezza. 

Selton – Voto 7,00 – I Selton uniscono ironia e poesia con Panda 2013 la delicatezza di Emma Nolde sottolinea insoddisfazione e precarietà. Poetici. 

Sassy 009 – Voto 6,90 – Breakbeat incendiari, rombo di motori e suggestioni che richiamano Air e Yves Tumor. Un viaggio abrasivo e mutante, in cui Sunniva Lindgård conferma la sua identità sfuggente e in costante evoluzione.

333 Mob – Lazza – Geolier – Voto 6,90 – Lazza e Geolier con la maglia del collettivo 333 Mob confezionano una traccia che esplode come un ordigno: ruvida, cruda, diretta. Un incontro di stili che amplifica la potenza lirica e sonora, restituendo un’energia viscerale che non lascia tregua.

greatwaterpressure – Voto 6,90 – Un brano che incrocia funk e synth analogici, mantenendo vivo un immaginario estivo tra groove avvolgenti e ritmi pulsanti. Un singolo coerente, leggero ma incisivo, che prolunga la scia del disco. Solare.

Giorgio Nieloud – Voto 6,90 – Un brano che mescola canzone d’autore e lampi drum’n’bass per raccontare con sarcasmo una quotidianità grottesca e vivida. Ladri di pollo è una ballata pop che alterna leggerezza e critica, giocando con tradizione e sperimentazione. Un esercizio agile e spiazzante. Bizzarro.

Senza Cri – Voto 6,90 – Tra synth-pop e inflessioni urban, Anno del Drago è un brano di resilienza e rivalsa, sospeso tra introspezione e potenza sonora. Le strofe serrate e il ritornello avvolgente raccontano una crescita in divenire. Determinato.

Massaroni Pianoforti  – Voto 6,75 – Un intreccio nostalgico tra anni ’60 e sensibilità contemporanea in un brano che alterna strofe eleganti a un inciso luminoso. La cura degli arrangiamenti, tra archi, cori ed elettronica discreta, restituisce una scrittura salda e identitaria. Un vortice melodico.

Kalpa – Voto 6,75 – Kalpa costruisce un intreccio sonoro che alterna pulsazioni elettroniche e chitarre abrasive, in equilibrio tra istinto e controllo. Il mantra si fa tensione costante, ma resta più dichiarazione che compimento pieno

Keaton Henson – Voto 6,75 – Keaton intreccia confessione e ironia in un brano che mescola malinconia e graffi sonori, sospeso tra Sussex e ricordi californiani. La scrittura resta visiva, quasi cinematografica, ma non sempre trova pieno slancio emotivo. Un passo fragile.

Leatherette – Voto 6,75 – Pulsioni punk e visioni allucinate in un brano che vive di contrasti: oscuro e liberatorio, terreno e celeste. L’inglese accentua il respiro internazionale, mentre la forma resta irregolare, sospesa tra caos e rituale. Un esperimento spiazzante.

Francesca Michielin – Planet Funk  – Voto 6,75 – Francesca intreccia fragilità e forza in un dialogo sonoro con i Planet Funk, dove rock ed elettronica si fondono senza forzature. Strofe intime e un ritornello internazionale restituiscono un equilibrio tra confessione e impatto.

Mew – Voto 6,75 – Mew intreccia confessione e catarsi in un racconto personale che diventa universale. Tra malinconia e desiderio di rinascita, la sua voce trasforma la vulnerabilità in resistenza emotiva.

Marco Giudici –  Voto 6,75 – Marco costruisce un brano intimo che riflette la solitudine come scelta consapevole, più gesto di cura che isolamento. La scrittura è lineare, priva di orpelli, e lascia spazio a una sincerità che diventa forma estetica. Un lavoro coerente.

Mille –  Voto 6,75 – Due di notte cattura la fragilità e l’intensità delle ore piccole, alternando introspezione delicata e esplosione emotiva nel ritornello. Una ballata moderna che vive di contrasto e sincerità.

Gioia Lucia –  Voto 6,75 – Introspezione e narrazione visiva, esplorando attrazione e resistenza con spontaneità e leggerezza. L’inserimento di una voce esterna amplifica autenticità e senso generazionale, delineando uno stile personale e contemporaneo.

Flaminia Gallo – Voto 6,50 – Un brano sospeso tra fragilità e intimità, dove l’elettronica avvolge una scrittura delicata e introspettiva. La tensione emotiva resta costante, ma più evocativa che risolutiva, lasciando il senso di un’attesa irrisolta

Maximilian –  Voto 6,50 – Tra groove funky e synth essenziali, sostenuto dalla complicità di LAMAKKINA. Il brano alterna leggerezza e tensioni emotive, restituendo una scrittura diretta e immediata, pur senza rinnovare davvero i codici del genere.

Albe  – Voto 6,50 – Un flusso di coscienza che intreccia memoria e introspezione, trasformando un dialogo personale in riflessione universale. Il sound acustico e diretto accompagna un racconto di crescita.

Will Brown – Voto 6,50 – Will Brown intreccia soul e introspezione in un brano che trasforma la vulnerabilità in dichiarazione di forza. Golden vibra di pathos cinematografico, ma rischia di indulgere in toni enfatici più che in autentica urgenza narrativa. Un inno elegante, ma irregolare.

Loge – Voto 6,25 – Loge sceglie un tappeto sonoro cupo e magnetico per riaffermare un rap slegato da mode e calcoli, inteso come necessità espressiva più che come strategia. Nulla da perdere convince per coerenza e intenti, ma resta ancorato a una forma ancora rigida. Autentico

Eva Bloo – Refo – Miscela – Voto 6,50 – Pulsioni club, tra breaks grezzi, chitarre e bassi campionati. Un brano diretto e schietto, che mescola sincerità personale e vibrazioni da dancefloor, con un’impronta contemporanea riconoscibile.

Clamo – Voto 6,25 – Techno oscura e scrittura diretta trasformano rabbia e insicurezze in energia viscerale. Tra malinconia e frustrazione esplosiva, il brano restituisce un ritratto autentico e spietato della sua identità artistica.

 

Bosnia – Voto 6,00 – Bosnia intreccia rap serrato e un ritornello in dialetto che aggiunge colore e identità a Malebene, sospeso tra RnB e pulsioni elettroniche. La produzione gioca su contrasti dinamici, ma l’equilibrio resta parziale, più suggestione e imitazione (mi sembra Fedez) che compimento.

Fabrizio Moro  – Voto 6,00 – Un brano che suona anni ottanta pensato già per il palco, dove studio e concerto restano inseparabili. Un brano sincero nelle liriche ma scivola nella prevedibilità musicale e non aggiunge molto al suo repertorio.

Margherita Principi – Voto 6,00 – Margherita narra con sincerità e immediatezza il conflitto interiore di una giovane smarrita, trasformando introspezione personale in esperienza condivisa. La scrittura resta limpida ma il brano non decolla emotivamente, fermandosi su un piano delicato ma prevedibile

Moreno – Voto 5,00 – Moreno tenta l’incursione internazionale con Boom Boom Clap Clap, tra trap e inflessioni reggaeton, sostenuto dall’energia di Enzo Bala. L’idea è vivida e ben contestualizzata, ma resta più bozzetto che visione compiuta, priva di reale profondità espressiva. Superficiale

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