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CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (10 ottobre) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-41-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 41-2025. Il venerdì torna carico di novità italiane e internazionali da non perdere.

Sul fronte italico dalla malinconia sospesa e i bagliori anni ’80 di Annalisa, al pop urbano e terapeutico di Frah Quintale, passando per le visioni concettuali e ironiche di Caparezza, fino al flow maturo di Ele A: una settimana che celebra la varietà e la creatività della scena italiana, tra ritmi contemporanei, introspezione e talento puro. Scopriamo insieme tutti i brani che meritano attenzione.

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

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Celeste – Voto 7,50 – Eleganza retrò e sofisticazione si fondono nella musica di Celeste, ogni brano un tocco delicato che avvolge e carezza. Voce avvolgente e arrangiamenti curati confermano la sua capacità di trasformare il pop in esperienza emotiva e raffinata.

Beverly Glenn-Copeland –  Voto 7,50 – Innocenza e coscienza civile in una ballata limpida e spirituale. Nato come canto educativo, il brano si eleva a invocazione universale per l’empatia e la gentilezza. Una lezione d’umanità in musica. Luminoso.

GorillazTrueno – Proof – Voto 7,50 – Una commistione tra realtà e aldilà con una lucidità visionaria: il rapper argentino Trueno incarna la sfida alla mortalità, mentre un intervento postumo del compianto rapper Proof – trasforma il brano in un rito sonoro tra vita e memoria. Un equilibrio raro tra intensità e controllo.

Amber Mark – Anderson.Paak – Voto 7,50 – Amber Mark si muove in pop dalle tinte soul denso e scintillante, come un diario aperto sul dancefloor. Il groove avvolgenti e la firma indelebile di Anderson.Paak fanno il resto! 

Richard Ashcroft – Voto 7,25 – Richard conferma il suo fascino senza tempo: tra pop languido raffinato e orchestrazioni avvolgenti, il nuovo brano si muove con eleganza tra introspezione e grandiosità sonora, trasformandosi in una dichiarazione d’amore intensa e personale.

Frah Quintale – Voto 7,25 – Frah torna a scavare dentro sé stesso: un flashback emotivo che accende il processo di guarigione. Echi alla King Krule tra malinconia e introspezione, il suo pop urbano si fa terapia notturna — camminare per ritrovarsi, cantare per ricominciare.

Ele A- Guè – Night Skinny –  Voto 7,25 – Ele A è pronta per arrivare al top! Il flow  maturo, le produzioni di Night Skinny elevano l’atmosfera in un dialogo raffinato tra rap classico e visioni future. Guè sigilla il brano con autorevolezza. Spacca! 

Robbie Williams –  Voto 7,00 – Tra chitarre robuste e pop curato, Robbie Williams riesce a bilanciare energia e melodie accattivanti. Il brano ha quel tocco di mestiere che rende ogni ascolto immediato.

Fred again .. – Danny Brown – Voto 7,00 – Un incontro magnetico tra elettronica e visioni urbane, dove i beat pulsano come luci al neon e si intrecciano a suggestioni orientali. Il risultato è un flusso sonoro in continua mutazione, sospeso tra club culture e introspezione metropolitana.

Marta Del Grandi  – Voto 7,00 – Un pop contemporaneo che fonde eleganza e raffinatezza: le tessiture jazz arricchiscono il brano, creando un’atmosfera sofisticata e luminosa. Marta Del Grandi dimostra controllo e gusto, trasformando il pop in un’esperienza sonora curata e coinvolgente

Caparezza – Voto 6,90 – Caparezza torna con un brano concettuale e vibrante, dove l’elettronica diventa carburante di un percorso esistenziale. Io sono il viaggio è un inno alla rinascita, alla ciclicità dell’esperienza umana, Come al solito profondità lirica, musicalmente un po’ Daft Punk.

Bassi Maestro – Caleydo – Willie Peyote  Voto 6,90 – Bassi Maestro, Caleydo e Willie Peyote costruiscono un ponte tra cantautorato e hip hop, fondendo l’eredità di Dalla con la lucidità del rap sociale. Un esercizio di stile colto e coerente, più cerebrale che incendiario, ma di grande equilibrio.

Nitro  – Voto 6,90 –  Crudo, diretto, vero: Nitro torna con un brano che è autobiografia e catarsi. “Storia di un artista” è il suo diario in rima, un percorso tra luci e ombre, tra l’ascesa e le ferite, dove ogni barra diventa memoria e confessione. Vulnerabilità e hardcore, senza mai snaturarsi.

Skepta – Finessekid   – Voto 6,90 – Drill UK in purezza: ritmi serrati, atmosfere cupe e precisione lirica che rispettano il manuale del genere. Skepta guida il brano con sicurezza, trasformando aggressività e tensione urbana in un’esecuzione calibrata e convincente. Tagliente

prima stanza a destra  – Voto 6,90 – Un viaggio in un universo emotivo tra falsetti sospesi e malinconie luminose. Un pop elegante, che guarda agli anni ’80, tra confessione e speranza. Onirico. 

Alice Caronna –  Voto 6,75 – La precarietà diventa materia poetica: una riflessione intima che trasforma la fatica quotidiana in resilienza. Tra malinconia e slancio, il brano trova forza nella semplicità emotiva più che nell’originalità sonora. Empatico.

Selton – Gaia  – Voto 6,75 – Tudo Bem intreccia malinconia e luce estiva in un pop raffinato dal retrogusto brasiliano, dove le atmosfere morbide si tingono di nostalgia da fine stagione. Il brano convince per equilibrio e calore, pur restando discreto nelle ambizioni sonore. 

Annalisa  – Voto 6,75 – Annalisa continua il suo viaggio nei sentimenti, oscillando tra malinconie sintetiche e bagliori anni Ottanta. L’equilibrio tra introspezione e leggerezza resta il suo marchio: elegante.

Demi Lovato  – Voto 6,75 – Un pop scintillante che danza tra club e pista da ballo, Demi Lovato conferma la sua abilità nel creare atmosfere contagiose e ritmi immediati. Il brano funziona, ma resta sul terreno sicuro del dance-pop senza sorprese.

Lea Gavino – Voto 6,75 – Malinconia e delicatezza in un racconto di amore incompiuto. Lea Gavino trasforma la sospensione emotiva in musica, celebrando consapevolezza e amor proprio con un pop intimista che accarezza più che scuotere.

Nava – Voto 6,50 – Introspezione personale e radici persiane in un pop ricercato e simbolico, tra magia, sfida e resilienza. Il brano brilla per poesia e intenzione, anche se l’impatto melodico resta contenuto. Un inno delicato alla luce interiore.

Madison Beer  Voto 6,50 – Un pop soffice e intimo, delicato nella forma ma privo di guizzi memorabili. La canzone si ascolta con piacere, ma resta appena accennata, senza lasciare un segno indelebile.

Fulminacci   Voto 6,50 – Un piccolo manifesto dell’ordinario: una ballad che trasforma la semplicità in poesia. Fulminacci osserva l’amore con lucidità e misura, senza effetti speciali, restituendo la bellezza sincera di ciò che non ha bisogno di stupire.

Pugni   Voto 6,50 – Un brano di denuncia che nasce dall’interno delle mura della psichiatria, un mondo che spesso seduce senza comprendere. È un canto contro una società che giudica e soffoca le individualità, ma al tempo stesso un inno alla speranza e alla libertà, dove ogni persona ha valore semplicemente per il fatto di esistere.

mew  Voto 6,50 – mew chiude un capitolo personale con introspezione e grazia. Quando nessuno ci vede è un percorso di luce dentro l’ombra, un diario terapeutico in musica che trasforma la fragilità in forza condivisa. Le atmosfere intime disegnano un pop emotivo e autentico.

chiamamifaro  Voto 6,50 – chiamamifaro conferma una maturità crescente: una scrittura limpida e sensibile che traduce l’intimità in immagini naturali e quotidiane. La produzione indie-pop, morbida e calibrata, accompagna una voce che sa emozionare nel suo equilibrio fragile e sincero.

Disme – Mambolosco  Voto 6,50 – Trap da club super stiloso . Il brano gioca tra barre e melodie, bilanciando attitudine e introspezione. Sotto la spavalderia, Disme e Mambolosco nascondono una riflessione sincera su fama, soldi e realtà. Il beat funziona, la penna un po’ meno.

Marte – Young Hash  Voto 6,50 – Tra hip-hop old school e pulsioni da club, Marte incastra rime taglienti e carisma. Il brano è un viaggio nel suo Sud, un richiamo d’appartenenza e di forza, dove le radici diventano ritmo e identità.

Flaminia –  Voto 6,50 – Flaminia trasforma l’addio in un rituale poetico: elettronica eterea e liriche delicate raccontano distanza e consapevolezza emotiva. Un cantautorato intimista che colpisce per sensibilità più che per originalità.

Scar Voto 6,50 – La nostalgia urbana in un pop cantautorale luminoso, dove ricordi e amicizie diventano rifugio e guida. La scrittura è calda e autentica, anche se la struttura sonora resta prevedibile. Un ritratto delicato di crescita e appartenenza. Intimo.

Gringo Goes To HollywoodVoto 6,50 – Un lento cinematografico che evolve dal buio alla luce: arpeggiatori e batteria ampliano il tessuto sonoro fino a una coda ipnotica e liberatoria. Un viaggio emotivo che celebra resilienza e scoperta, con eleganza e intensità controllata.

Misga – Voto 6,50 – Synth anni ’80 in un equilibrio elegante tra nostalgia e slancio. La produzione brilla di luce propria, mentre il tema dell’appartenenza si fa danza interiore. Un racconto sonoro di libertà trattenuta.

De Relitti  –  Voto 6,50 – La psichedelia diventa catarsi: arpeggi eterei e chitarre distorte si inseguono in un flusso visionario che unisce fragilità e potenza. Una scrittura evocativa, più istintiva che compiuta, ma dal fascino innegabile. Ipnotico.

Elephant Brain –  Voto 6,50 – Un muro di suono che fonde energia e introspezione: Elephant Brain conferma il proprio approccio intenso e diretto. Un brano potente che privilegia la forza alla freschezza.

Not My Value –  Voto 6,50 – Echi alla Massive Attack tra dub sospeso, glitch e voci al contrario tessono un paesaggio sonoro ipnotico. Tra oscurità e spiragli di luce, il brano guida l’ascoltatore in un viaggio emotivo e psichedelico.

Banadisa-  Voto 6,50 – Un risveglio musicale sospeso tra lo-fi e percussioni minimali, dove sussurri e fruscii costruiscono tensione ed emozione. Il crescendo finale apre a elettronica luminosa e leggera contaminazione dance, in un percorso intimista e delicato. Etereo

Blondshell  –  Voto 6,50 – Blondshell rielabora il proprio universo alt-rock con nuova consapevolezza. L’artista affina la sua tensione emotiva ma rinuncia a parte dell’urgenza che la contraddistingueva. Un ritorno maturo, ma meno graffiante.

Luca Re –  Voto 6,50 – Luca Re trasforma un frammento di quotidianità in un racconto di intimità sospesa. La scrittura è pulita, il tono autentico, ma l’orizzonte sonoro resta prevedibile. Un passo sincero nel suo percorso, più contemplativo che rivelatore.

Male Che Vada –  Voto 6,25 – l’alt-rap si fa introspezione lisergica: beat spezzati e synth percussivi sostengono una voce alienata e lucida insieme. Tra isolamento e visioni felliniane, il brano convince per atmosfera più che per incisività lirica. 

GattoToro – Giancane – Voto 6,25 – GattoToro e Giancane si muovono tra ironia e fragilità in un racconto di amicizia e resistenza quotidiana. Il rock si fa confessione, asciutto ma empatico, tra poesia rubata e verità disarmante. Un brano sincero, più emotivo che rivoluzionario.

Senza Coloranti Aggiunti – Voto 6,25 – Grinta alternative e calore melodico in un equilibrio maturo e immediato. La scrittura convince per sincerità e coesione, pur restando entro confini sonori prevedibili. Un passo promettente, ancora in cerca di identità.

Orlando –  Voto 6,25 – Dolcezza e disincanto in un racconto di amori provinciali sospesi tra rimpianto e tenerezza. La scrittura è sincera, ma manca di quella spinta emotiva capace di farsi universale. Un bozzetto delicato, più nostalgico che incisivo. 

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