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Recensione: SICK LUKE - "Dopamina" [Traccia per traccia]
CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (05 settembre) #NewMusicFriday
TIZIANO FERRO guarda il video di “Cuore Rotto”

CANZONI DELLA SETTIMANA: le nuove uscite discografiche (05 settembre) #NewMusicFriday

CANZONI-DELLA-SETTIMANA-36-2025

Benvenuti a Newsic Friday Vol. 36-2025. Questa settimana la Newsic List riflette un panorama musicale in equilibrio tra star internazionali e grandi nomi italiani.

Tra le uscite più attese spicca Lady Gaga con il nuovo singolo The Dead Dance. Sul fronte italiano, Tiziano Ferro ritorna con Cuore Rotto, mentre Annalisa e Marco Mengoni si ritrovano in Piazza San Marco, un duetto cinematografico. Buon ascolto! 

LA PLAYLIST

LE PAGELLE BRANO PER BRANO

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David Byrne – Voto 8,00 – David Byrne e Hayley Williams intrecciano voci e prospettive in un dialogo che tenta di decifrare l’amore oltre la logica. Un brano elegante, esotico, intellettuale e sorprendentemente empatico. Magnetico.

Saint Etienne – Voto 7,50 – I Saint Etienne evocano l’euforia dei primi ’90, tra soul-pop scintillante e groove danzante, arricchito dal dialogo vocale con Janet Planet dei Confidence Man. Un ritorno che celebra leggerezza e stile. Frizzante.

Tame Impala – Voto 7,50 – Un’anima più dimessa, intrecciando psichedelia rarefatta e malinconia pop. Kevin Parker alterna ironia e disincanto, amplificati da un video narrativo che moltiplica i riflessi del brano. Ipnotico.

The Divine Comedy – Voto 7,50 – Un intreccio di orchestrazioni raffinate e liriche intime, in un racconto sulla genitorialità che alterna dolcezza e struggimento. La voce di Neil Hannon amplifica la dimensione emotiva di un brano luminoso e toccante. Elegiaco.

Lola Young – Voto 7,50 – Lola ancora una volta ti avvolge nelle trame della sua musica e conferma la sua capacità di trasformare fragilità e desiderio in materia sonora: una ballad intensa, che oscilla tra vulnerabilità e forza. Talento! 

Sparks – Voto 7,50 – Gli Sparks tornano a giocare con ironia e teatralità, trasformando una metafora affilata in pop sofisticato e ambiguo. Un singolo che conferma la loro arte nel mescolare leggerezza e inquietudine. Acuminato.

Timbaland – Voto 7,25 – Timbaland rilegge la storia e torna alle origini, tra beat old school e groove inconfondibile, confermando il suo talento nel mescolare ritmo e inventiva senza tempo. Iconico anche se poco comprensibile il progetto!

The Last Dinner Party – Voto 7,25 – L’ennesima conferma della loro cifra stilistica: un intreccio di teatralità, sperimentazione e sincerità emotiva che si traduce in un pop barocco e visionario, capace di restare autentico. 

Kneecap – Voto 7,25 – Il nuovo singolo dei Kneecap, realizzato con Paul Hartnoll degli Orbital, intreccia pulsazioni elettroniche e attitudine rap, fondendo ribellione urbana e visione rave. Un episodio autonomo che conferma la versatilità della band irlandese. 

Squarepusher  – Voto 7,00 – Riemerge dagli archivi il lato più acerbo e selvatico di Squarepusher: rave-oriented, sospese tra breakbeat ruvidi e pulsione da dancefloor. Crudo.

Lady Gaga – Voto 7,00 – Gaga prende dall’immaginario di Thriller di Michael Jackson  in chiave funky-pop, tra groove contagioso e suggestioni dark del video firmato Tim Burton. Un brano che intreccia disillusione sentimentale e catarsi collettiva. Spettrale-dance!

Annalisa – Marco Mengoni –  Voto 6,75 – L’accoppiata sembra funzionare non solo sulla carta. I due costruiscono una ballad dal respiro cinematografico, dove le voci si intrecciano in un dialogo intimo e solenne. Un racconto emotivo che trova forza nello scenario evocativo, quello di Piazza San Marco a Venezia.

Tiziano Ferro –  Voto 6,75- Tiziano Ferro torna con un pop confessionale e ruvido, che fonde urgenza espressiva e malinconia luminosa. Una ballad che invita a muoversi ad agire e a intravedere speranza, anche quando sembra che il dolore continui ad essere centrale. 

Purple Disco Machine – Jake Shears –  Voto 6,75 – Purple Disco Machine insieme a Jake Shears firma un singolo immediato e pulsante, costruito su groove di mestiere e un carisma vocale. Un brano nato per il dancefloor, che non concede pause e conferma la sua missione clubbing.

Mura Masa- Voto 6,75 – Mura Masa rilegge “I’m Really Hot” di Missy Elliott in chiave pulsante e giocosa, fondendo ironia e groove in un esercizio di stile che privilegia energia e immediatezza.

Emma Grace – Voto 6,75 – Un pop minimale e intimo, che scava nella vulnerabilità trasformandola in forza narrativa. Un brano sospeso, capace di restare sottopelle. Rarefatto

Ceneri   – Voto 6,75 – Un electro pop più limpido e diretto, che contrappone luminosità sonora a un testo intriso di ansia e fragilità emotive. Un equilibrio tra leggerezza e inquietudine che restituisce un ritratto vivido del presente. Radioso.

Francesco Gabbani – Voto 6,75 – Gabbani costruisce un inno all’amore autentico, che resiste alle imperfezioni e trova senso nella presenza costante. Una ballad intima, capace di unire semplicità e profondità emotiva. Sincero. 

Fudasca – Voto 6,75 – Un intreccio di beats lo-fi e suggestioni vintage in un paesaggio sonoro caldo e stratificato. Le rime di Ensi e Gemitaiz amplificano l’autenticità del brano, che si fa manifesto di un hip-hop destrutturato e visionario. Autentico.

Francesca Michielin  – Voto 6,75 – Una ballad dal respiro cinematografico, capace di intrecciare intimità narrativa e tensione emotiva. Un brano che amplifica il racconto del corto e restituisce la forza di un percorso interiore. Introspettivo.

Sick Luke – Piccolo – thasup – Voto 6,75 – Sick mette in campo thasup e Piccolo per un viaggia in un mondo a cavallo tra elettronica e risonanze etniche. Funziona! 

Colombre – Maria Antonietta – Voto 6,50 – I due trasformano la metafora del luna park in un pop sospeso tra leggerezza e malinconia. Un brano che unisce freschezza retrò e fragilità contemporanea. Giocoso.

Dear Company – Voto 6,50 – Un brano che unisce fragilità lirica e tensione sonora, tra riverberi shoegaze e malinconia evocativa. Una composizione che suggerisce più di quanto dichiari, lasciando un’impressione sospesa.

Emanuele Presta – Voto 6,50 – Emanuele vira verso un pop elettronico diretto e pulsante, che unisce immediatezza melodica e leggerezza narrativa. Un cambio di rotta efficace, capace di imprimersi con naturalezza. Fresco..

 Jacopo Ét – Voto 6,50 – Jacopo Ét intreccia intimità e radici, trasformando la nostalgia in riflessione sul senso del percorso artistico. Un cantautorato elegante, che restituisce immagini limpide e dense di poesia. Intenso.

Mille – Voto 6,25 – Mille cattura l’urgenza di una generazione intrappolata tra città soffocanti e desideri confusi. Tra synth graffianti e malinconia, la voce dell’artista trasmette energia e vulnerabilità.

Clara – Voto 6,25 – Un pop-dance cupo e travolgente, raccontando il conflitto tra desiderio e bisogno di libertà. Un brano Clara-style. Nulla di nuovo. Nessun Uragano! 

Blue – Voto 6,25 – Blue elaborano il lutto attraverso un pop-rock che cerca energia senza rinunciare alla vena melodica tipica della band. Un ritorno sincero ma leggermente anacronistico. Nostalgico.

Greta Grida – Voto 6,25 – Greta convoglia disillusione e ironia in un pop-rock diretto e rabbioso, trasformando la fragilità relazionale in energia catartica. Un grido che fotografa l’inquietudine di una generazione. Tagliente.

La Messa – Tormento – Voto 6,25 – La Messa e Tormento mescolano ironia e sperimentazione, tra richiami rock ’60s ed elettronica, ribaltando le convenzioni del pop contemporaneo. Un gioco provocatorio che resta fedele alla loro identità. Irrequieto.

Jeson – Voto 6,25 – Il racconto dei legami che resistono al tempo e alle distanze, trasformando il dubbio in materia poetica. Un pop intimo e diretto, che alterna dolcezza e crudezza emotiva senza perdere autenticità.

Betta Lemme – Big Mama  – Voto 6,00 – Un inno pop-dance che trasforma il sample di “Sway” di Michael Bublé in manifesto di indipendenza e libertà. Tra ritmo travolgente e liriche affilate, il brano rivendica con energia uno spazio di autodeterminazione.

Black Prince  – Voto 6,00 – Black Prince si muove nell’urban con un linguaggio crudo e personale, trasformando l’esperienza vissuta in narrazione sonora. Un brano che alterna confessione e denuncia con intensità immediata. Ruvido.

Elettra Lamborghini  – Voto 5,00 – Elettra torna a fine estate con un reggaeton che ripropone formule già note, senza aggiungere novità né slanci. Un singolo che arriva fuori tempo massimo e fatica a lasciare traccia.

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