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Recensione: THE BLACK KEYS – “No Rain, No Flowers”

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Tredici album dopo il debutto, i Black Keys sembrano aver trovato conforto nel mestiere più che nel rischio. “No Rain, No Flowers” è un lavoro curato, levigato, consapevole. Ma anche prudentemente inoffensivo.

Reduce dal mezzo disastro commerciale di “Ohio Players”, la band di Dan Auerbach e Patrick Carney si ritira in una comfort zone pop adult-alternative dove il groove è morbido e il rischio calcolato.

Dimenticate il ringhio blues-rock dei primi anni: qui si vira verso un composto sofisticato, maturo, intriso di soul, con spruzzate garage rock e una produzione quasi pop avvolgente che privilegia la levigatezza alla tensione. Il disco nasce dalle celebri Record Hangs, le serate in consolle organizzate dal duo, e si sente: è un album da ascolto rilassato, da fondo sala elegante, che privilegia l’atmosfera al colpo di coda. Il lavoro in studio con songwriter di razza — Rick Nowels, Daniel Tashian, Desmond Child, Scott Storch — riflette una ricerca più stilistica che emotiva, più affabile che ispirata.

Brani come The Night Before e Babygirl scivolano via con mestiere, tra funk ordinato e garage d’alta scuola. Make You Mine, firmata con Desmond Child, strizza l’occhio anche al soul di Philadelphia con mestiere più che con passione. E mentre Kiss It e On Repeat flirtano con l’estetica delle AM radio d’epoca, l’impressione è quella di una collezione di brani gradevoli ma raramente necessari.

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Certo, la scrittura è solida, la produzione impeccabile, la resa sonora piena e rotonda. Ma ciò che manca è la fame, l’urgenza, il mordente. È musica che non dispiace mai, ma neanche sorprende. Si ascolta, si apprezza, si dimentica.

In un momento in cui la band sembra volersi riposizionare dopo scelte infelici e concerti annullati, “No Rain, No Flowers” suona come una rassicurazione a sé stessi e al pubblico.

Una sorta di “va tutto bene”, sussurrato più che urlato. Ed è proprio questo il suo limite: un’eleganza che nasconde il rischio dell’apatia.

DA ASCOLTARE SUBITO

The Night Before – Make You Mine – All My Life

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla. Il disco scorre, non esalta ma scorre…

SCORE  7,00

TRACKLIST

No Rain, No Flowers
The Night Before
Babygirl
Down to Nothing
On Repeat
Make You Mine
Man On A Mission
Kiss It
All My Life
A Little Too High
Neon Moon

LA DISCOGRAFIA 

2002 – The Big Come Up
2003 – Thickfreakness
2004 – Rubber Factory
2006 – Magic Potion
2008 – Attack & Release
2010 – Brothers
2011 – El Camino
2014 – Turn Blue
2019 – Let’s Rock
2021 – Delta Kream
2022 – Dropout Boogie
2024 – Ohio Players
2025 – No Rain, No Flowers

VIDEO 

WEB & SOCIAL 

theblackkeys.com
Instagram 

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