Tre ore di musica per addobbare l’albero non sono un semplice sottofondo: diventano un rito laico, una liturgia pop che attraversa epoche e linguaggi.
Tra nuovi classici natalizi e canzoni storiche di Natale, la playlist di quest’anno si muove come un pendolo tra nostalgia e reinvenzione, dove le melodie familiari convivono con brani freschi, pensati per scardinare la retorica zuccherosa delle feste senza rinunciare al calore.
Accanto agli evergreen che continuano a dettare il tempo delle festività — ormai più archetipi che canzoni — trovano spazio nuove Christmas songs che provano a dire il Natale con un lessico contemporaneo: arrangiamenti più sobri, scritture intime, talvolta ironiche, capaci di restituire complessità a una ricorrenza spesso ridotta a jingle perpetuo. È una colonna sonora che non impone atmosfera, ma la costruisce lentamente, mentre le luci si accendono e l’albero prende forma.
Il risultato è un ascolto lungo, avvolgente, pensato non solo per celebrare, ma per abitare il tempo sospeso delle feste.