“TURBO-LENTO – Il turbolento viaggio della PV544” è un’esperienza delicata e raffinata che si muove sulle corde emotive di un linguaggio radicalmente nuovo.
Immaginate di poter partecipare alla scena di un film animato, trasportati dalla leggendaria e misteriosa Polisynth PV544, una macchina d’altri tempi che diventa un’orchestra di suoni che scandiscono il viaggio.
La PV544 è assemblata con un sintetizzatore fa da plancia, un piatto da batteria come volante, un vibrafono ed una tastiera come fiancate, quattro tamburi a mo’ di ruote, due fanali anteriori posti ai lati del cofano costituito da una drum-machine.

Volante, ruote, cofano, fiancate e plancia sono gli strumenti con cui i Metalmeccanici – progetto nato dall’incontro tra i fratelli Alessandro e Angelo Trabace e Sebastiano De Gennaro – aggiustano i suoni, interpretano la voce della macchina, danno energia e ritmo al viaggio girando e stando sempre intorno e in dialogo continuo con la PV544.
La voce narrante di questa straordinaria storia ironica e visionaria è quella dell’altrettanto straordinario Pacifico, musicista, scrittore, autore e cantautore tra i più apprezzati del panorama italiano.
La sua voce incanta, facendo da ponte su due viaggi, il primo che parte dal suo racconto in prima persona dove in una bouquiniste lungo la Senna, con cani randagi al seguito, scopre un faldone che parla di quest’automobile visionaria, la PV544 appunto. Il secondo viaggio è quello del racconto del nipote dell’inventore dell’automobile.
Un’opera ironica e surreale, un’esperienza unica e sorprendente dove lo spettatore è testimone del dialogo tra voci e strumenti che aprono a un’immaginazione registica, dove accelerate e rallentamenti diventano strumenti per ricordarci il valore del tempo.
«Progetti come Turbo-Lento ben rappresentano le fondamenta del Volvo Studio Milano: un luogo dove artisti che non si sarebbero mai incontrati altrove possono incrociare i loro linguaggi e generare qualcosa di radicalmente nuovo – dichiara Chiara Angeli, Direttore Commerciale Volvo Car Italia – La Polysinth PV544 è il simbolo perfetto di questo “possibile adiacente”: un’auto che diventa strumento, un racconto che diventa suono, una collaborazione che diventa innovazione culturale. Sperimentare, rischiare, creare relazioni e legami inaspettati, come faranno Pacifico e i Metameccanici, è anche il modo di Volvo di immaginare il futuro».
Il luogo che ha ospitato quest’esperienza visionaria è “Volvo Studio Milano”, uno spazio polifunzionale che ha scelto di sperimentare e creare esperienze sotto il cappello dell’arte.
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