Dark Mode Light Mode
KAPPA FUTURFESTIVAL i primi nomi della line up [Info e Biglietti]
DAG – Digital Art Gallery: a Gorizia nasce la più grande galleria d’arte digitale immersiva d’Europa con l’opera monumentale di Refik Anadol
MAX PEZZALI verso un tour europeo? Il video sui social [Info e Biglietti]

DAG – Digital Art Gallery: a Gorizia nasce la più grande galleria d’arte digitale immersiva d’Europa con l’opera monumentale di Refik Anadol

DAG_Gorizia@Fabrice_Gallina

A Gorizia l’arte digitale cambia scala, grammatica e funzione pubblica. Nasce DAG – Digital Art Gallery, la nuova galleria d’arte immersiva che trasforma la rinnovata Galleria Bombi nella più grande opera di arte digitale d’Europa.

DAG_Gorizia@Fabrice_Gallina

Oltre 300 metri di percorso – di cui 100 completamente rivestiti da LED di ultima generazione – per un totale di 1.000 metri quadrati di superficie digitale, concepiti come un ambiente esperienziale in cui arte, tecnologia e spazio urbano si fondono in modo radicale.

La DAG è stata inaugurata il 16 dicembre con Data Tunnel, un’imponente installazione site-specific firmata da Refik Anadol, tra i protagonisti assoluti della digital art contemporanea e dell’estetica dei dati, già esposto in istituzioni come MoMA, Centre Pompidou, Serpentine, Palazzo Strozzi e The Sphere di Las Vegas. L’artista ha definito il progetto di Gorizia come uno dei più ambiziosi e significativi della sua carriera, sia per la scala monumentale sia per il valore simbolico del luogo.

Con Data Tunnel, l’architettura del tunnel viene completamente riscritta: non più spazio di attraversamento, ma organismo digitale vivo, attraversato da un flusso visivo continuo che avvolge il visitatore lungo l’intera estensione del ledwall. L’opera nasce dalla ricerca di Anadol sul Large Nature Model, un sistema di intelligenza artificiale addestrato su milioni di immagini ambientali e dataset provenienti da musei e archivi scientifici internazionali, raccolti secondo criteri etici e sostenibili. Qui il dato diventa pigmento, memoria, materia visiva: forme organiche in perenne mutazione mettono in relazione natura, tecnologia e percezione, ridefinendo il tunnel come corridoio culturale condiviso e accessibile.

Advertisement

L’installazione occuperà gli spazi della DAG per un anno. L’ingresso è gratuito e gli accessi sono gestiti da Erpac. Il progetto artistico è realizzato in collaborazione con MEET e la sua fondatrice Maria Grazia Mattei, che ha curato – insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia – i rapporti con l’artista e la curatela complessiva.

L’ARTISTA

Refik Anadol2_Credit Efsun Erkilic

Refik Anadol (Istanbul, 1985), artista, regista e designer tra i principali protagonisti della new media art internazionale. Considerato un pioniere dell’estetica dei dati e delle applicazioni artistiche dell’intelligenza artificiale, Anadol vive e lavora a Los Angeles, dove dirige il Refik Anadol Studio e insegna al Dipartimento di Design Media Arts dell’UCLA. Nei suoi lavori, muri e soffitti sembrano dissolversi, le superfici diventano vive e interi edifici si animano grazie ai dati. Quello che solitamente rimane invisibile — flussi di informazioni, memorie, tracce digitali — prende forma davanti agli occhi dello spettatore, trasformandosi in immagini in movimento, luce e suono. Anadol costruisce così ambienti immersivi che invitano a guardare il mondo da una prospettiva completamente nuova. La sua non è soltanto un’integrazione della tecnologia nell’arte: è una vera e propria fusione tra spazio, dati e percezione, dove i media digitali diventano parte del linguaggio architettonico. I suoi progetti ridefiniscono l’idea di ambiente, che sia pubblico o privato, trasformandolo in un’esperienza sensoriale e collettiva. Le sue opere sono state presentate in istituzioni come il MoMA di New York, il Centre Pompidou-Metz, le Serpentine Galleries, la National Gallery of Victoria, Palazzo Strozzi, Ars Electronica e alla Biennale di Venezia, fino ai progetti monumentali sulla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles o sulla superficie della Sphere di Las Vegas. La sua ricerca, che combina etica dei dati, sostenibilità, scienza e creatività algoritmica, è oggi un punto di riferimento globale per la fusione tra arte, architettura e tecnologia.

 

Previous Post

KAPPA FUTURFESTIVAL i primi nomi della line up [Info e Biglietti]

Next Post

MAX PEZZALI verso un tour europeo? Il video sui social [Info e Biglietti]

Advertisement