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Recensione: BAR ITALIA – “Some Like It Hot”

C’è sempre una buona ragione per trascorrere del tempo al Bar Italia — o almeno ce ne potrebbe essere una.

Il trio londinese di culto (con la cantante Nina Cristante, italianissima), metà art-pop metà disincanto, torna con Some Like It Hot, un disco che si muove come un film di Billy Wilder girato su nastro magnetico: elegante, ironico, caotico e vagamente malinconico.

Dalle origini DIY alle luci dei festival globali, i Bar Italia si sono costruiti una mitologia fatta di sottrazioni: poca esposizione, molti sguardi bassi e una certa idea di “cool” inteso come distanza emotiva. Questo nuovo lavoro, quinto in cinque anni, segna però la fine dell’innocenza: è la loro opera più esposta, più levigata e più consapevole. Il suono, una volta fragile e bozzettistico, si fa pieno, tridimensionale — ma anche meno misterioso.

Fundraiser e Marble Arch oscillano tra il languore Britpop (mi ricordano gli Hard-Fi, i The Rapture e quella scena li…) e un senso di apatia intellettuale. Bad Reputation tenta il valzer da camera, mentre Cowbella gioca con groove e ironia ma inciampa in testi troppo abbozzati per essere davvero incisivi. Eppure, qua e là, si intravedono lampi di grazia: linee vocali che si inseguono, chitarre in nylon che sfiorano la bossa in Plastered, un’eco retrò alla Saint Etienne che restituisce un minimo di calore umano e sfuma i contorni di tanto estetismo glaciale.

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Il punto è proprio questo: Some Like It Hot è un disco che non vuole piacere a nessuno, e forse per questo funziona — almeno a tratti. È un esercizio di stile sulla disillusione, la cronaca sonora di una band che vive nella post-realtà della scena londinese, dove ogni gesto è posa e ogni posa è un contenuto. Peccato che, dietro la patina, resti poco da ricordare: una volta spenti i riflettori, rimane l’impressione di un progetto che sa benissimo come apparire, ma non sempre come emozionare.

Un album che si ascolta come si guarda una sfilata di moda: ammaliati, ma con il sospetto che la forma conti più della sostanza. Eppure, alla fine, andare al Bar Italia resta comunque una buona scelta.

DA ASCOLTARE SUBITO

Fundraiser – Plastered – Some Like It Hot

DA SKIPPARE SUBITO

Un caffè, delle chiacchiere tra amici e un’oretta scorre veloce. 

SCORE: 7,25

TRACKLIST 

1. Fundraiser
2. Marble Arch
3. bad reputation
4. Cowbella
5. I Make My Own Dust
6. Plastered
7. rooster
8. the lady vanishes
9. Lioness
10. omni shambles
11. Eyepatch
12. Some Like It Hot

DISCOGRAFIA

2020 Quarrel
2021 Bedhead 
2023 Tracey Denim 
2023 The Twits 
2025 Some Like It Hot 

VIDEO

WEB E SOCIAL

https://www.instagram.com/baritaliaa/

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