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RECENSIONE: THE LAST DINNER PARTY – “From The Pyre”

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Mettersi all’ascolto di “From The Pyre”, il nuovo lavoro del quintetto londinese The Last Dinner Party, equivale a prendere posto in platea di un teatro vittoriano e assistere a una piece pop erudita, stratificata e inquietantemente seducente. 

Ogni brano è una piccolo atto, uno spezzone di un mosaico sonoro che avrebbe potuto essere scritto dai Fleetwood Mac o dai Queen, cantato da Kate Bush o da Florence eppure riporta il marchio indelebile di una band che osa, pensa e sorprende.

Non c’è fretta in questo disco, né convenzioni da inseguire: “From The Pyre” si muove con vertiginosa grazia tra brani intricati, stratificando immagini bibliche, dettagli barocchi e un’energia indie cacofonica che ricorda la febbre creativa degli anni 2000.

I cori, l’uso del francese (Rifle), gli archi maestosi, le soluzioni pianistiche si confrontano alla pari con muri sonori, batterie furiose e schitarrate nervose. È un traboccare di immaginazione, personaggi e dramma: una gioia in cui perdersi senza paura.

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Questo disco è una raccolta di storie legate tra loro dal concetto di album come mito. The Pyre è un luogo allegorico da cui hanno origine questi racconti, un luogo di violenza e distruzione, ma anche di rigenerazione, passione e luce. Le canzoni sono incentrate sui personaggi, ma rimangono profondamente personali: eventi quotidiani portati all’estremo patologico. Essere ghostati diventa una danza western con un assassino, e il cuore spezzato ride in faccia all’apocalisse. I testi evocano fucili, falci, marinai, santi, cowboy, inondazioni, Madre Terra, Giovanna d’Arco e inferni ardenti. Abbiamo trovato che questo tipo di immagini evocative fosse il modo più onesto e veritiero per discutere delle nostre esperienze, dando a ciascuna il peso emotivo che merita”.

Questo romanticismo teatrale prende corpo nei suoni orchestrali, ma scivola con naturalezza in un gothic rock malinconico e moderno, in cui sogni, incubi, sesso e morte si intrecciano come in una tragedia shakespeariana riscritta per il pop contemporaneo. Ogni brano è un vortice, ogni nota una scintilla che illumina l’oscurità, un invito a lasciarsi trasportare dalla tensione fra estasi e rovina.

“From The Pyre” è un album ricco di idee, spunti, artifici astuti e autentiche emozioni: un viaggio sonoro che non si limita ad essere ascoltato, ma reclama la partecipazione totale dell’ascoltatore.

Le The Last Dinner Party consegnano un’opera che sfida la prevedibilità e lascia l’eco di una creatività feroce, magnifica, ardente e luminosa, capace di trasformare il mito in musica.

DA ASCOLTARE SUBITO

Count The Ways – This Is The Killer Speaking -Rifle

DA SKIPPARE SUBITO

Nulla!

SCORE: 8,00

I VOTI DEGLI ALTRI 

DIY Magazine – Voto 10.00
Clash Music – Voto 9,00
Uncut – Voto 7,00
The Guardian – Voto 6,00

TRACKLIST:

Agnus Dei
Count The Ways
Second Best
This Is The Killer Speaking
Rifle
Woman Is A Tree
I Hold Your Anger
Sail Away
The Scythe
Inferno

DISCOGRAFIA:

2024 – Prelude to Ecstasy
2025 – From The Pyre

VIDEO

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