A distanza di pochi mesi da Swag, Bieber ritorna con un secondo capitolo mastodontico: ventiquattro tracce che danno l’impressione più di uno svuotamento d’archivio che di una visione artistica compatta.
La sensazione è quella di una bulimia produttiva, dove l’abbondanza soffoca l’ascolto e ne disperde l’intensità.
Il disco, scritto e in parte prodotto dallo stesso Bieber insieme a una costellazione di nomi noti – Carter Lang, Dylan Wiggins, Dijon, mk.gee, Daniel Chetrit, Eddie Benjamin, Mike Will, Camper e altri – si muove in continuità con il precedente capitolo, accentuandone la dimensione pop e insistendo su temi già ampiamente dichiarati: la vita familiare, la fede, l’idea di rinascita personale.
Eppure la narrazione appare ripetitiva e ridondante, incapace di reggere il peso di un progetto così voluminoso. Dietro l’apparato produttivo impeccabile, si percepisce un’urgenza meno artistica che commerciale, con un’abbondanza che scivola rapidamente nell’eccesso.
“Swag II” resta dunque un lavoro curato ma sovraccarico, destinato principalmente al fan più devoto.
La domanda che rimane in sospeso è inevitabile: davvero ne avevamo bisogno?
DA ASCOLTARE SUBITO
Speed Demon – Love Song – Oh Man
DA SKIPPARE SUBITO
Se metti insieme i due dischi ne esce una spatafiada di oltre due ore. Skip libero…
SCORE: 5,00
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2010 – My World 2.0
2011 – Under the Mistletoe
2012 – Believe
2015 – Purpose
2020 – Changes
2021 – Justice
2025 – Swag
2025 – Swag II