X FACTOR vs. AMASANREMO: le pagelle della seconda serata (05 Novembre 2010)

X FACTOR vs. AMASANREMO: le pagelle della seconda serata (05 Novembre 2010)

Seconda serata all’insegna della sfida tra i talenti di X Factor e le nuove promesse di “AmaSanremo”, semifinali che porteranno alla definizione della categoria “Nuove proposte” del Festival di Sanremo del 2021.

Noi ci divertiremo in diretta a dire la nostra e dare le pagelle alle vari esibizioni dei cantanti. 

X FACTOR 

Nella seconda serata dei Live, senza la presenza di Alessandro Cattelan risultato positivo al Covid-19 e sostituito da Daniela Collu (conduzione di Hot Factor), i 12 concorrenti canteranno tutti i loro inediti oltre alle prime cover. 
Ospiti della serata saranno i Maneskin.

LE SQUADRE

Prima manche:

Little Pieces of Marmelade con Sabotage dei Beastie Boys: hip hop con carburante punk sano e onesto, notevole l’ugola del batterista. Picchiano forte, per chi ama il genere.  7

Mydrama con Bella Così di Chadia Rodriguez: Alessandra punta sull’emozione, con un’intro piano e la sua voce con cicatrici “terzinata”, in una versione personale e convincente (sicuramente sentita). 7+

N.A.I.P. con Bla Bla di Gigi D’Agostino: sulla carta una follia, nella pratica uno storytelling giocato sui cambi di tono e su effetti scenici, per racconta la nascita dell’uomo. Mi aspettavo profusione di loop e distorsioni vocali, più divertissement, invece ha un sapore quasi tragico; comunque stupisce (e fa discutere) di nuovo. 7 per l’originalità, obiettivamente invece è un voto che può andare dal 4 all’8.

Blind con Piece of Your Heart dei Meduza: il groove irresistibile di una hit dance made in Italy che ha fatto il giro del mondo è solo un pretesto per lasciar libere le sue barre, pulite (e forse pure troppo) e con qualche tentativo di discreto cantato. Anastasio faceva quel che gli pareva sulle cover ma con più pathos, ma Blind ha ancora margini di crescita, se resta coi piedi per terra. 6 ½

cmqMartina con Il mio mondo Libero di Lucio Battisti: non si può dire che non ci voglia coraggio per mettere una base quasi techno a un evergreen di Battisti. Il risultato finale è vocalmente piatto e il messaggio si scioglie nell’aria. 5 ½

I Manitoba con I Wanna Be Sedated dei Ramones: nella presentazione sproloqui con paroloni come “wave” “post-punk”, “pop-rock”, e alla fine sembra quasi una parodia dei Ramones. 5+

Seconda manche:

Melancholia con Blood Money di Poppy: l’esibizione più “hard” finora nel loro (impeccabile) percorso, la cantante si riconferma magnetica e carismatica, ma affonda di più sui brani più dolci. Sul ritornello l’inglese poco comprensibile ma lo show è assicurato. 7 ½

Blue Phelix con Sciccherie di Madame: affronta il brano con sicurezza vocale e presenza scenica. Resta il problema di scarsa empatia. 6 ½

Vergo con Ritorno da te di Laura Pausini: ormai l’auto-tune è una sua precisa cifra stilistica, perché lo sa usare come un vero strumento. Conferma la miglior presenza scenica di quest’edizione e personalizza il brano della Pausini in modo originale e potente, con una costruzione sorprendente. 8+

Santi con 8 miliardi di persone di Frah Quintale: bel timbro, simpatico ma artisticamente acerbo, molto acerbo. Troppo. 5

Casadilego con Sunny di Billie Eilish: questa 17enne è talento puro. La sua voce, il controllo vocale, il suo modo di vivere la musica tanto visceralmente quanto naturalmente. Non sfigura affatto col brano di Billie Eilish. 8

Primo eliminato della serata è Eda Marì
Al ballottaggio i Manitoba e Santi 
Eliminato: Manitoba 

AMASANREMO

“AmaSanremo” (dalle ore 22,45su Rai1). Amadeus e Riccardo Rossi presenteranno altri quattro semifinalisti di Sanremo Giovani. In palio due posti nella finale del 17 dicembre a Sanremo. Ospite della serata Rocco Hunt.

GLI ALTRI QUATTRO ARTISTI IN SFIDA NELLA SECONDA SERATA

Scrima VOTO: 6.75
Greta Zuccoli  VOTO: 6.75
Le Larve  VOTO: 6.50
Thomas Chevai  VOTO: 6.25

Passano alla finale: Greta Zuccoli e Le Larve 

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