SERGIO CAMMARIERE “La fine di tutti i guai” traccia per traccia

SERGIO CAMMARIERE “La fine di tutti i guai” traccia per traccia

“La fine di tutti i guai” è il nuovo disco di Sergio Cammariere, il decimo da cantautore, in uscita il 10 maggio. Undici tracce che compongono un grande viaggio musicale nei generi e nelle citazioni, seguendo il tema dell’amore come sentimento al quale non si può resistere, disperato e piacevole.

Una svolta pop dell’artista calabrese che, senza tradire il jazz, racconta l’amore in tutte le sue declinazioni musicali, nel solco di una grande tradizione che va dalla musica latino–americana e brasiliana, fino al blues e al jazz. A dare leggerezza al tutto, i testi semplici, poetici e riflessivi dell’amico Roberto Kunstler.

La fine di tutti i guai è quel momento che tutti vorremmo raggiungere, potrebbe sembrare un’utopia vivere una vita senza problemi, ma in questo disco racconto l’amore perché l’amore è quello stato mentale, quel sentimento che aiuta a dimenticare e che ti fa scoprire la bellezza”, spiega Cammariere.

Il disco si apre con il rhythm and blues della trasognata Danzando nel vento, una canzone capace di parlare con leggerezza di “resistenza”, e che approda in una sofisticata bossa, mentre il classico sei ottavi alla Cammariere caratterizza la romantica e ricercata “Ma stanotte dimmi dove stai”.  “La fine di tutti i guai” è la title track e primo singolo dell’album, dedicata all’amore universale come unico antidoto alle solitudini. Un brano intenso ed esistenziale, dalle atmosfere notturne, accompagnato da un videoclip scritto e diretto da Cosimo Damiano Damato, che rende omaggio a Roma con un messaggio di pace e bellezza. Nel cartoon Cammariere, nei panni di un taxista di notte, come in un sogno incontra grandi personaggi come una solitaria Marilyn, gli innamorati Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, i sognanti Totò e Ninetto Davoli, un beffardo Fellini e tanti altri.  Una visione poetica che trova nell’amore, nell’arte, nel cinema, nella musica, nella poesia la fine di tutti i guai e la speranza in un mondo di gioia. Il tema dell’amore segue la declinazione dell’amicizia nella nostalgica “Il tuo amico di sempre”, cui fanno seguito i ritmi solari di “Io so” – unico brano non inedito del disco, un canto di gioia e di speranza dalle atmosfere pasoliniane, mentre l’eros raffinato di “Dimmi almeno una parola” affonda nel blues che libera le mani sulla tastiera in un mantra quasi “rappato”, e si scatena in  “Se conosci il blues”, pezzo che rievoca le atmosfere fumose dei club americani accendendo e sprigionando l’anima più nera. L’energia cede il passo al romanticismo con “Solo per te”, ballad orfica e poetica del sodalizio Kunstler-Cammariere e con “Mi domando se”, ballata dalle tinte delicate e sfumature pop. E ancora, il funky con “La sola cosa vera” fino ai toni country folk di “Con te sarò”.

Nel disco hanno suonato i musicisti che da sempre accompagnano Sergio nei live: Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Daniele Tittarelli al sax soprano e Bruno Marcozzi alle percussioni. Tra gli ospiti dell’album, il violinista albanese Olen Cesari, il chitarrista brasiliano Roberto Taufic e l’organetto di Alessandro D’Alessandro. Chiudono la sessione di registrazione Alfredo Golino alla batteria e Maurizio Fiordiliso alle chitarre elettriche.

Sergio Cammariere presenterà dal vivo le nuove canzoni, insieme ai successi più amati nei concerti che lo vedranno impegnato per tutta l’estate, queste le prime date in programma: 17 maggio Maniago – PN (Teatro Comunale Giuseppe Verdi – Vocalia), 4 luglio Margherita di Savoia – BT (Piano Poetry, con Cosimo Damiano Damato), 9 luglio Castel San Giovanni – PC (Piazza XX settembre – Val Tidone Festival), 26 luglio Roma (Casa del Jazz), 8 agosto Grosseto (Cava di Roselle), 14 settembre Cagliari (Exma), 11 novembre Legnago – VR (Teatro Salieri).

“La fine di tutti i guai” è prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio. in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea; la produzione artistica e gli arrangiamenti sono di Sergio Cammariere.

Undici tracce che compongono un grande viaggio musicale nei generi e nelle citazioni, seguendo il tema dell’amore.

Danzando nel vento – Il disco si apre con un rhythm and blues trasognato notturno che approda in una sofisticata bossa. La lirica di R. Kunstler affonda in un tema caro alla sua poetica, quello del tempo da guardare negli occhi cavalcando i sogni, una canzone leggera di resistenza: “… a tutti quelli che non credono che in fondo c’è un modo per salvarsi ancora e non cadere mai”.

Ma stanotte dimmi dove stai – È un classico sei ottavi alla Cammariere. Canzone notturna e sulfurea. Il sax soprano rende l’atmosfera ancora più sensuale per cantare “l’unica donna d’amare e da vivere”. Il fraseggio finale, tra il piano, l’organo e il soprano, detta tinte soul sofisticate per un brano d’amore quasi sacro di “angeli in volo”.

La fine di tutti i guai – È il primo singolo dell’album. Canzone intensa e notturna che canta di un amore universale, unico antidoto alle solitudini. E ritorna il sogno in questa canzone esistenziale dalle metafore poetiche sull’attesa: “aspettare il tempo prima che piova”. Il basso scandisce il tempo e l’anima soul, gli arrangiamenti scarni ed essenziali esplodono sul finale e nei cambi di tonalità tra pianoforte e sax.

Il tuo amico di sempre – È una storia commovente, l’amicizia pura, perduta e ripresa. Una canzone delicata, fra orgoglio e resa, una confessione d’amore. L’organetto dona quell’aura di una nostalgia antica, il ritmo incalzante del piano fa il resto.   

Io so – Unico brano non inedito del disco. Canzone pasoliniana, canto di gioia e di speranza, “oltre la quiete dell’ultima ora dove un sogno si nasconde e non consola”. Un pezzo solare che trova nell’assolo finale di chitarra quello slancio e coraggio per cercare le risposte alla “lunga fila di nomi e di domande”.  

Dimmi almeno una parola – Il blues che libera le mani sulla tastiera. Canzone mantra recitata, quasi “rappata” per un testo che affonda in un eros raffinato.

Se conosci il blues – Un blues scatenato, sciamanico nella lirica e nel sound. Atmosfere da club americano, canzone fumosa da ballare sui tavoli, canzone ribelle che accende e libera l’anima più nera.

Solo per te – La ballad romantica orfica e poetica del sodalizio Kunstler-Cammariere. Una canzone che sfida fisica e ragione, un amore per sempre. Orfeo che scende negli inferi per riprendere la sua Euridice. Ancora il tempo, il sogno, l’amore eterno che commuove nell’epilogo “parole e note che restano nell’anima”.

Mi domando se – La paura di perdere l’amore e l’esigenza di sognare quell’amore per sempre. La consapevolezza di un sentimento potente capace di scatenare primavere con “fiori che si aprono”. Una ballata delicata con sfumature pop. Poetica e densa di armonia, perfetta l’interazione tra piano, chitarra classica e organetto.

La sola cosa vera – “Perso dentro ai libri nei quali mi consolo”. Un verso importante in questa canzone d’amore e sogni che sprigiona un funky soffuso. Da notare anche il solo di sinth guitar.

Con te sarò – Atmosfere country folk per la canzone più dylaniana nei versi “dammi la mano e vedrai dove andrai, io ti seguirò”. La promessa d’amore raccontata attraverso una liturgia filosofica alla ricerca di una serenità e di un’armonia sprigionate dalla musica con la solennità delle parole: “Ovunque tu sarai con te sarò”.

Il videoclip

“La fine di tutti i guai” è un piccolo film a cartoni animati, scritto e diretto da Cosimo Damiano Damato che rende omaggio a Roma con un messaggio di pace e bellezza. Cammariere nei panni di un taxista di notte, come in un sogno, incontra anime grandi:  una solitaria Marilyn, gli innamorati Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, i sognanti Totò e Ninetto Davoli, un beffardo Fellini che assiste al bagno nella fontana di Trevi di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni. Ed ancora i Beatles, Pinocchio, Don Chisciotte, Papa Giovanni XXIII, Gandhi, Dante, Che Guevara, Pavarotti, Einstein, Chaplin, Franca Rame e Dario Fo, Alda Merini, Anna Magnani, i Blues Brothers, Alberto Sordi e Frida Kahlo.  Una visione poetica che trova nell’amore, nell’arte, nel cinema, nella musica, nella poesia la fine di tutti i guai e la speranza in un mondo di gioia.

 

 

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