SANREMO GIOVANI: Al via la competizione

SANREMO GIOVANI:  Al via la competizione

Sanremo scalda ufficialmente i motori dal Teatro del Casinò inizia la prima delle due serate dedicate ai giovani.

Inizia questa sera la maratona sanremese. Prima serata di Sanremo Giovani dal Teatro del Casinò di Sanremo, per la regia di Duccio Forzano, condotto da Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, dai più definita la strana coppia.

Regole semplici per un grande spettacolo: ventiquattro esibizioni (12 a sera) in diretta e dal vivo (con una live band), ventiquattro brani originali, per conquistare due posti nell’unica categoria (insieme ai big) prevista in questa nuova edizione del Festival della Canzone italiana. In ciascuna delle due serate le canzoni verranno votate dalla Commissione Musicale guidata da Claudio Baglioni (peso percentuale del 40%), dalla giuria degli esperti (Giuria Televisiva) presieduta da Luca Barbarossa e composta assieme a lui da Fiorella Mannoia, Annalisa, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu (30%), e ovviamente dal pubblico tramite il televoto (30%).

Una platea composta dai principali critici musicali italiani assegnerà, a un artista per serata, il Premio della critica.

Questa sera si esibiscono i primi dodici giovani e verrà annunciato il primo vincitore di Sanremo Giovani che potrà partecipare alla 69° edizione del festival di Sanremo.

Un Pippo Baudo in grande spolvero che si prende immediatamente la prima standing ovation. Dodici festival alle spalle senza contare l’apparizione dello scorso anno come ospite. Lui che a Sanremo non dice mai di no. Frizzante come ci ha abituati il Baudo dei tempi migliori. Accanto al Pippo nazionale, Fabio Rovazzi, neofita presentatore nettamente più emozionato.

Dodici i giovani questa sera, tutti accompagnati da un’orchestra in formato ridotto.

Ecco i voti del nostro giornalista Andrea Grandi alle dodici esibizioni:

FOSCO 17- Dicembre

Il cantautore bolognese Luca Jacoboni, che brilla più per simpatia che per gusto nel vestire, è speaker radiofonico e ingegnere nella vita di tutti i giorni. “Dicembre”, che lui stesso definisce “una semplicissima canzone d’amore”, è un brano synth pop minimale e dignitoso. Il ritornello è carino e orecchiabile ma si aspetta invano che il brano si apra davvero, così come la sua voce. Voto: 6+

EINAR – Centomila Volte

Einar Ortiz, di origine cubana e residente a Brescia, è arrivato terzo all’ultima edizione di Amici; ha rischiato l’esclusione dalla manifestazione per plagio: uno dei due autori del testo, Ivan Bentivoglio, ha firmato con lo stesso titolo un pezzo del gruppo Vanima. “Centomila volte” è la classica ballatona sanremese (nel senso peggiore del termine, leggasi prevedibile, scontata e noiosa anzicheno) ma alla fine, almeno nel refrain, si lascia comunque ascoltare. Voto 5,5

ANDREA BIAGIONI – Alba piena

Cantautore toscano, hipster fino al midollo, con l’aria da saggio della montagna, si è concesso già una parentesi a X-Factor 10, nel team Agnelli. “Alba piena” è una ballata acustica sostenuta dagli archi che sa ben mettere in risalto la voce intensa di Andrea ma abbastanza tediosa e che non invoglia al riascolto. Voto: 6

SYMO – Paura di amare

Simona Barbui è nata a Roma nel 1991, da mamma etiope e papà eritreo. La sua voce sottile e quasi infantile (e insicura) è un contrasto con la sua fisicità prorompente, mentre musicalmente si è presentata come un mix di musica leggera, RnB, new soul e afro; peccato che questa “Paura di amare” è un’altra ballata in crescendo più pop dei Ricchi e Poveri ma senza alcuna freschezza. Voto 5

FEDRIX&FLAW – L’impresa

Federico e Flavia, da roma, sono fratello e sorella (la più giovane dei 24 partecipanti), il primo al pianoforte e lei all’ukulele. Dicono di fare “pop internazionale in chiave moderna dagli anni ’70 a oggi”: fischi a profusione, clapping, pianoforte, le 2 voci più o meno armonizzate. Un bel shake random che non lascia il segno. Less is more, regà. Mezzo punto in meno per il vestito di Flavia. Voto: 5

ROS – Incendio

Dopo X-Factor 12 torna il punk rock del trio senese (la Toscana impera in questa prima serata) ci desta un attimo dal torpore dei primi concorrenti.  La frontwoman Camilla si distingue non solo per i capelli rosa fluo ma anche per l’incertezza vocale (ma è un tratto comune quasi a tutti, probabilmente ci sono problemi di audio in studio). “Incendio” è meno esplosivo di quanto minacciato (anzi, diciamo che è proprio inconsistente. Voto 5+

MARTE MARASCO – Nella mia testa

Marta, 23enne milanese, è la next best thing della Caselli (della quale ha rubato il caschetto originale). “Nella mia testa”, firmata da Andrea Bonomo e Luca Chiaravalli entra anche nella nostra testa e puzza di intelligente tormentone. Lei ancora un po’ acerba ma c’è del potenziale che pulsa. Voto: 6,5

WEPROStop/Replay

Marco Castelluzzo viene dal Salento (da Depressa, per la precisione, e un po’ si vede), ha partecipato ad Amici e prova a convincerci che la sua musica è alternativa come la sua immagine (si esibisce a torso nudo mostrando tutti i suoi tatuaggi, sale sul tavolo della giuria per muovere il bacino…). Il brano non è nemmeno malvagio (radiofonico) e lui vocalmente lo sostiene, anche se è difficile scindere da tanto gratuito eccesso. Voto: 6-

GIULIA MUTTI – Almeno tre

Cantautrice di Pietrasanta, classe 1993, si distingue per una bella voce, ben dosata e precisa, su un brano senza infamia e senza lode che non conquista al primo ascolto. Voto: 6+

FEDERICA ABBATE – Finalmente

Vocal coach di the Voice, laurea in sociologia, autrice di Roma –Bangkok, L’amore eternit e Nessun grado di separazione. Vincitrice dell’ultimo Wind Summer Festival nei giovani, la meneghina Federica abbate si presente tra i favoriti con un brano degno di lei, ben costruito, non banale, che non rinuncia alla melodia e al ritmo. Voto: 7,5

DIEGO CONTI – 3 gradi

Di Frosinone, classe 1995, anche lui è passato da X-Factor 10. Se la cavicchia, mostra una discreta personalità, voce un po’ gracchiante, il ritornello resta in testa. Voto 6+


DESCHEMA – Cristallo

Da Area Sanremo, la band senese finalista di Arezzo Wave Toscana 2018 non amano gli schemi e hanno un debole per l’elettronica che però in questo brano è un po’ annacquata e lascia spazio a un pop-rock abbastanza anonimo. Voto: 6-

 

I primi undici BIG annunciati sono:

Paola Turci – L’ultimo ostacolo

Simone Cristicchi – Abbi cura di me

Zen Circus – L’amore è una dittatura

Anna Tatangelo – Le nostre anime di notte

Loredana Bertè – Cosa ti aspetti da me

Irama – La ragazza con il cuore di latta

Ultimo – I tuoi particolari

Nek – Mi farò trovare pronto

Motta – Dov’è l’Italia

Il Volo – Musica che resta

Ghemon – Rose viola

Ospite della serata Rocco Papaleo. Sopra le righe e con la battuta pronta, sfacciato come il suo annuncio: ”Sarò il conduttore del Dopofestival” . Un monologo che parte dalla sua famiglia, per arrivare al senso del sapore della vita. Con gli occhi lucidi mentre ricorda la madre. Fly to the moon (Sinatra) il brano del risveglio. Ottima occasione anche per lanciare il film di Giovanni Veronesi di prossima uscita- Moschettieri del re.

In soldoni la prima serata è risultata a livello tempistico lento e con qualche impaccio audio/tecnico. ottima invece la performance di Baudo nel gestire una diretta. Fabio Rovazzi a conti fatti non se la cava male, considerando la sua prima volta.

Premio della critica di questa sera se lo è aggiudicato Federica Abbate con Finalmente.

Parteciperà direttamente alla 69a edizione del Festival di Sanremo: Einar

 

 

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