Recensione: PEARL JAM – “Gigaton”

Recensione: PEARL JAM – “Gigaton”

Ci sono dischi che attendiamo, dischi che attendiamo molto e dischi che attendiamo con una smania quasi capricciosa. “Gigaton” dei Pearl Jam è uno di questi.

Il nome evoca qualcosa di gigante, declinato al futuro anteriore. I Pearl Jam pubblicano il disco numero 11 della loro carriera: 57 minuti di musica, cosa rara in questi tempi saturi di dischi che escono ogni mezz’ora, e durano meno di un soffio. “Gigaton” invece ha avuto una gestazione lenta – 7 anni dal decimo lavoro “Lightning Bold” –, un tempo che a loro possiamo concedere più che volentieri.

La voce di Eddie Vedder è quella di sempre. Intensa, piena, perfettamente amalgamata alle nuove sonorità che fanno capolino in questo disco, vedi “The Dance Of the Clairvoyants”, non proprio un brano in classico stile Pearl Jam. E se la novità di questa incursione alla Talkin Heads anni 80 poteva averci inizialmente spiazzato e preparato ad aspettarci un cambiamento epocale,  ci siamo tranquillizzati.

“Gigaton” è un disco Pearl Jam 100%, ma non per questo immune alla novità.  Chi cerca gli assoli di chitarra della band che continua a portare alta la bandiera del grunge anni 90 li troverà, e troverà anche le atmosfere country di “Into The Wild”, ma si imbatterà anche in musicisti consci che la musica evolve naturalmente al di fuori di loro, e con loro. Hanno scelto infatti di affidarsi al producer Josh Evans, new entry al posto dello storico Brendan O’Brien (che comunque dà il suo contributo al disco).

La cover ha un chiaro riferimento ambientalista, con una grafica che potrebbe ricordare la barriera di Games of Thrones: un’enorme parete di ghiaccio in procinto di sciogliersi, sovrastata dal grafico di un elettrocardiogramma, non ancora piatto. Del resto ci è nota la posizione dei Pearl Jam nei confronti del presidente Trump e delle sue scelte anti-ecologiste, per questo i più attenti coglieranno molti riferimenti testuali all’attuale situazione a alla necessità di intervenire. Molti altri, invece, scopriranno un invito al coraggio e alla reazione, e ne faranno tesoro per i tempi attuali in cui tutti noi abbiamo bisogno di sentirci reattivi e combattivi.

Gigaton è il disco che prosegue quella linea cominciata con la pubblicazione di Binaural, lo spartiacque della loro produzione musicale, la linea di demarcazione tra il prima e il dopo. E questo dopo non sarà certo equiparabile agli albori, ma è sicuramente all’altezza di questi tempi.

Score:  7,75

Tre brani da ascoltare subito: Dance of the Clairvoyants – Alright – Come Then Goes

Quotes:  

High or low, where’d you go?
Are you stuck in the middle?
A spectral invisible ghost
I’m here juxtaposed
Like images of angels in the snow
Our courage melts away, it comes then goes
Where you been? Cannot find
A glimpse of my friend
Don’t know where or when one of us left
The other behind
Divisions came and troubles multiplied
Incisions made by scalpel blades of timeComes then goes
Comes then goesCan I say, how ya been?
I can guess and conjecture
My altered perceptions unclear
Please interfere
Sadness comes with it a sea of tears
Would some love be best had it not appeared?
Is this you? Here I stand
Intense recollections of pain, self-neglecting again
Like you, I keep it in
Thought you found a game where you could win
Yeah, it’s all vivisection in the end

Comes then goes
Comes then goes
Comes then goes

High or low, try again
She fell off the altar
A vision you caught her but then
A woodcut in red
I wish it was not you that she had led
Selfish navigation with no end
Where’d you sleep? Can I find
A deeper connection
In the face of rejection I’m trying
I’m trying
Evidence in the echoes of your mind
Leads me to believe we missed the signs
Can I try one last time?
Could all use a savior from human behavior sometimes
And the kids are alright
The Queen of Collections took your time
Sadness comes ‘cause some of it was mine

Comes then goes
Comes then goes
Comes then goes
Comes then goes

(Come then goes)

Tracklist:

1.Who Ever Said

2.Superblood Wolfmoon

3.Dance Of The Clairvoyants

4.Quick Escape

5.Alrigh

6.Seven O’Clock

7.Never Destination

8.Take The Long Way

9.Buckle Up

10.Comes Than Goes

11.Retrograde

12.Rivercross

Discografia:

1991 – Ten

1993 – Vs.

1994 – Vitalogy

1996 – No Code

1998 – Yield

2000 – Binaural

2002 – Riot Act

2006 – Pearl Jam

2009 – Backspacer

2013 – Lightning Bolt

2020 – Gigaton

Video:

 

WEB & SOCIAL

instagram.com/pearljam

Related Posts