Recensione concerto - JOAN THIELE: una sera a Bologna con Joanita [Scaletta e Info]

Ieri sera, la sala del Locomotiv Club di Bologna si è tinta delle atmosfere sonore del “Joanita Tour”.

Con una presenza scenica raccolta ma intensa, Joan Thiele è riuscita a trasformare una venue da club in intima sala cinematografica: voce calda, sussurri soul e un’impronta R&B-sognante, con tocchi jazz che ben si sposano con l’estetica sonora dell’album.

Il pubblico ha accompagnato ogni brano con silenzi rispettosi e applausi calibrati, ha assorbito e si è lasciato trasportare.

Joan ha privilegiato i pezzi di Joanita, con qualche tuffo verso i lavori precedenti, regalando continuità narrativa e un’alternanza ricercata fra momenti più morbidi e sognanti e passaggi intensi.

Se l’apertura ha avuto un sapore evocativo e il finale è esploso con “Eco”, brano di Sanremo 2025 che l’ha fatta conoscere al grande pubblico, e “Allucinazioni”, l’ultimo singolo di quest’estate, l’ora di concerto che l’artista ci ha regalato ha visto brani più “pop-soul” in cui l’energia del pubblico è cresciuta sempre di più.

Con la dimensione live, Joan Thiele dimostra che la sua cifra artistica sta nell’unione di diversi mondi: la sensibilità internazionale, il gusto cinematografico, la capacità di generare suggestioni con pochi mezzi e una grande attenzione ai dettagli.
Dal vivo, questa sensibilità si trasforma in un’esperienza intima: la sua voce cerca l’empatia e le atmosfere sonore invitano all’ascolto attento. Performare nei club, con gli spazi più raccolti, ha amplificato questa dimensione privilegiano probabilmente il “racconto” rispetto allo “show”.

E in un momento in cui molti live tendono al grande spettacolo, Joan Thiele ha scelto la delicatezza, la misura, la cura.

LA SCALETTA

La forma liquida
Veleno
Bacio sulla fronte
Tramonto
Acqua blu
Occhi da gangster
Joanita
Cruz
XX L.A.
L’invisibile
Dea
Volto di donna
Pazzerella
Eco
Allucinazioni