Intervista: SANLEVIGO Nella mente del criminale

Intervista: SANLEVIGO Nella mente del criminale

I Sanlevigo sono affascinati dai fatti di cronaca, dalla letteratura e dalla psicologia. Da queste tematiche si sviluppano i loro pezzi, racconti intensi che fanno riflettere, come il singolo “24 Anime”.

Cosa vuol dire “Sanlevigo”?
Sanlevigo viene dall’esperanto e significa “alba”. La grafia corretta sarebbe con la “u” (sunlevigo) ma noi abbiamo preferito sostituire la vocale per rendere la pronuncia più vicina a quella italiana.

Com’è nata l’idea di legare la vostra musica ai fatti di cronaca?

Dietro questa scelta non c’è un motivo particolare. Siamo venuti a conoscenza della storia di Milligan in maniera piuttosto casuale e ne siamo rimasti estremamente affascinati. Da quel momento abbiamo provato ad approfondire la questione tramite la lettura del romanzo di Daniel Keyes “Una stanza piena di gente” (“The Minds of Billy Milligan”) e ci siamo resi conto che sarebbe potuta essere un’ottima base di partenza per scrivere una canzone.

24 Anime di cosa parla?

Il nostro secondo singolo “24 Anime” prende ispirazione appunto dalla storia reale di William Stanley Milligan, il primo uomo nella storia degli Stati Uniti a essere stato dichiarato non colpevole di gravi crimini per ragioni di infermità mentale, in quanto affetto da disturbo da personalità multipla. Il testo affronta gli ultimi istanti di libertà del ragazzo e immagina un possibile scontro fra quelle personalità che vorrebbero consegnarsi alla polizia per espiare le proprie colpe e quelle che invece vorrebbero fuggire. In particolare, tutto il testo della canzone è un dialogo immaginario fra Adalana, la personalità femminile che ha effettivamente compiuto i crimini e Billy, la personalità principale. La giovane tenta di convincerlo a scappare via lontano nascondendo ognuna delle prove che potrebbero incastrarli. In cambio di questa fuga, promette di non compiere più alcun reato e di comportarsi sempre secondo le leggi e le regole della società civile, che siano soli o fra milioni di altre persone.

24 personalità imprigionate in un corpo solo..

La tematica alla base di “24 Anime” si sviluppa intorno alla tragicità di questa storia in cui 24 persone diverse fra loro sono costrette a condividere lo stesso corpo e le stesse aspirazioni. Nessuno di loro è libero di seguire la propria strada e prendere in mano le propria vita. Sono semplicemente delle sagome, delle proiezioni di un uomo disturbato che si muovono lente “sotto la croce di un solo destino”. La colpa di uno ricadrà per sempre su tutti. Le scelte di uno ricadranno per sempre su tutti. Il loro non è altro che un inferno eterno da cui non è possibile fuggire.

Cosa deve avere di accattivante un fatto per diventare una vostra canzone?
Non c’è una regola precisa, diciamo che deve avere una storia alle spalle che sia unica e particolare. Spesso prendiamo ispirazione anche da opere letterarie che pur non raccontando avvenimenti realmente accaduti riescono a delineare personaggi e situazioni incredibilmente interessanti.

Restando in tema: se poteste dissociarvi da voi e diventare qualcun altro, chi vorreste essere?
Onestamente è già molto difficile riuscire ad andare d’accordo così come siamo, se dovessimo anche cambiare la nostra personalità e diventare qualcun altro la band avrebbe davvero vita breve!

Avete in programma l’uscita di un album? Quali altri progetti avete all’orizzonte?
Sì, dopo “24 Anime” e il primo singolo “La tua luce nel buio”, abbiamo intenzione di pubblicare il nostro primo album “full-lenght” su cui stiamo lavorando da un po’ di tempo. Le canzoni e le idee ci sono però non possiamo svelare nulla al momento.

Chi sono gli artisti che vi ispirano, tra quelli di ieri e quelli di oggi
Fra i nostri maggiori punti di riferimento ci sono molti gruppi della scena rock alternativa britannica come i Radiohead, gli Arctic Monkeys o i Biffy Clyro. Ci piace molto anche il cantautorato italiano, siamo grandi fan di artisti come Battisti, De Andrè o Tenco.

Oltre alla criminologia e alla letteratura, c’è altro che vi appassiona e ispira la vostra musica?
Oltre alla criminologia per le nostre canzoni prendiamo spesso ispirazione dalla psicologia. Entrambi i brani pubblicati fino a questo momento infatti affrontano due disturbi dissociativi, quello della personalità multipla e quello della depersonalizzazione.

 

 

 

 

 

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