CAPO PLAZA: il capo della trap

CAPO PLAZA: il capo della trap

La venue è sulla spiaggia Romagnola. Il Beki Bay, uno di quei locali per ragazzi della movida vicino a Rimini.

Una marea di giovani dai 14 ai 20 anni. Tutti con gli occhi puntati verso il palco ad aspettare lui. Verso l’una di notte ecco che sale sul palco. Giovane, magretto, occhi da furbo. Il palco è subito suo. Carismatico inizia a cantare le sue barre contornato da una ventina di amici, dj, vocalist, gnocche da tappezzeria, manco fossero gli Earth Wind and Fire nei momenti di gloria.
Ecco Capo Plaza, il fenomeno trap di 20 anni made in Salerno.
Un’oretta di show dove salta, canta, fuma e balla al ritmo delle sue hit.

oznor

Appena dopo il concerto l’abbiamo incontrato nel backstage, rilassato e contento dopo il suo show.

Il tuo è stato un anno incredibile. Da Salerno a Milano e poi il successo. Sei una sorta di pendolare della trap ?
“Si in effetti continuo a fare avanti e indietro da Salerno a Milano. Quest’inverno mi capitava di prendere il treno tre volte la settimana e stare sei giorni a Milano e uno a Salerno. Adesso dopo il tour vorrei però stabilizzarmi perché è diventata una cosa invivibile fare di continuo su e giù. Adesso mi sto godendo il tour e appena finisco starò a vivere a Milano”.

Che musica ascolti ? Se dovessi scegliere preferiresti Kendrick Lamar o Drake?
“Sicuramente Drake. Mi piace il suo stile. Ascolto molto Migos e il filone della scena di Atlanta.

E di italiani ? Claudio Baglioni o Fedez ?
“Claudio Baglioni diecimila volte!”.

Non è che ti piacerebbe fare Sanremo ?
“Mai! Sanremo non lo farei mai. Non mi rappresenta e non rappresenta la mia musica. Non mi sentirei a mio agio su un palco del genere. Non sarei me stesso. Un conto é fare i Music Award un conto é Sanremo. E’ una cosa molto più impegnativa. Io voglio fare la mia musica. Sanremo non è nei miei obiettivi”,

Domanda di rito. Finito il tour che farai ?
“Sparisco un po’ per riposarmi e poi vado all’estero. Voglio provare a fare sentire la mia musica anche fuori dai nostri confini. Voglio che la mia musica ar

17 Agosto 2018

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