Recensione: ARISA – “Ero Romantica” [Traccia per traccia]

Recensione: ARISA – “Ero Romantica” [Traccia per traccia]

Le due facce di Arisa: una sexy, spudorata e senza freni e l’altra, come l’abbiamo sempre conosciuta, delicata, romantica e sognante.

Questa è l’essenza di questo nuovo disco. Non solo la voce ma anche il beat e la voglia di divertirsi e di fare vedere il suo lato spudorata e sexy.
 
 11 tracce in bilico fra romanticismo e urgente bisogno di libertà, carnalità e spiritualità: a volte sofferto e struggente, in altri momenti sfacciato e disinibito, in una sorprendente alternanza fra malinconiche ballate d’amore e sfrenati ritmi dance anni ’90, acrobazie vocali e, finanche, fraseggi rap.

Un dualismo espresso già dalla separazione in due blocchi fra le canzoni più scatenate e elettroniche e quelle più lente e sentimentali, come in un ideale lato A e lato B; e dal gioco delle due cover: una in black and white che ritrae un’Arisa femme fatale da film noir ma in versione sexy punk; l’altra in un primo piano segnato dai tormenti del cuore e virato in rosa.

Forse ci piace l’Arisa più tradizionale, quella romantica. Ma anche quella erotica e sfrenata è divertente e fa ballare. 

 Ecco il racconto del disco 

TRACCIA PER TRACCIA 

Ero Romantica

Il disco si apre subito con la dichiarazione di intenti della title-track, che fin dal titolo gioca sull’assonanza ideale fra erotica e romantica: un brano dance con accenni voguing in cui una sfrenata Arisa canta “Erotica/Ero Romantica/Adesso non lo sono più/Da quando mi hai lasciato tu” fino a spingere l’acceleratore su un urlato “Mi fai venire”.

Psycho

La seconda traccia è una scatenata e coinvolgente hit, quasi un inno all’indipendenza e alla voglia di poter fare tutto “senza dare adito a chi mi giudica ‘psyco’ solo perché scelgo di essere felice e di vivere come mi va” come dichiara Arisa, per ribadire una nuova consapevolezza di sé, un cambiamento da esibire con fierezza in faccia alle ipocrisie della società.

Agua de Coco

Traccia dance di matrice house, è un inno alla bellezza della prosperità femminile che evoca infuocate notti estive

Altalene

Con la collaborazione del duo country pop angloamericano Brown&Gray, è un brano electro-pop dal sapore internazionale che parla di schiavitù volontaria, racconta un uomo narcisista che rende schiava una donna lucidamente disponibile a farsi sottomettere, in cambio di un piacere che è essenzialmente fisico e carnale.

Maddalena

E’ il  brano manifesto del disco, Maddalena, nome che rimanda al grande equivoco storico nato in tempi lontani e perpetuato ancora oggi, fondamento del pensiero misogino e patriarcale: Maddalena è la peccatrice, Lilith, il corpo femminile che da scandalo, la strega da mandare al rogo. Introdotto da sonorità notturne, il brano si sviluppa in un inaspettato e provocatorio fraseggio rap con cui Arisa rivendica il diritto a essere donna, guerriera, libera, contro ogni stigma, contro quel destino di sottomissione riservatole dall’uomo: “Non mi inginocchio al seme sacro/farò di me il mio simulacro/sparo ai padroni come Django/baby la lupa esce dal branco”.

Licantropo

E’ una traccia “spartiacque” del disco, che prelude all’orizzonte sentimentale delle canzoni successive. Avvolto da sonorità pop tardo-anni ’80, il pezzo è una riflessione sul senso di precarietà dell’esistenza, sull’importanza di amarsi gli uni con gli altri perché tutti “siamo esseri creati, siamo polvere di stelle”.

Cuore

E’ un brano di grande intensità che sa di pioggia autunnale, in cui la placida malinconia del dialogo fra pianoforte, archi e arpeggi di chitarra fa librare in volo l’inconfondibile voce di Arisa, che si alza sopra le nuvole e sopra tutti noi.

La casa dell’amore possibile

Romanticismo amaro e nostalgico. Una ballata sognante che mette a fuoco, in una storia d’amore, il rimpianto per ciò che poteva essere e non è stato e non sarà mai più.

Ortica

Secondo singolo che ha anticipato il disco. Un amore intenso che quando finisce si lascia dietro un dolore simile al bruciore provocato dal contatto con le foglie dell’ortica.

Potevi fare di più

Il brano di Gigi D’Alessio interpretato da Arisa a Sanremo 2021 – una canzone che parla d’amore attraverso un intimo e poetico testo in napoletano e in italiano. 

L’arca di Noè

Traccia che non a casa chiude l’album, è una sweet ballad chitarra, pianoforte e voce scritta durante i momenti più duri della pandemia da Covid-19 che racconta di un amore messo in salvo dalla fine del mondo.

 SCORE: 5,00 per la parte dance e 7,00 per la parte romantica

DA ASCOLTARE SUBITO

Maddalena – Cuore – Ortica

DA SKIPPARE SUBITO

Direi nessuna ma dopo il primo ascolto si skippa tutto il disco! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA 

2009 – Sincerità
2010 – Malamorenò
2012 – Amami
2014 – Se vedo te
2016 – Guardando il cielo
2019 – Una nuova Rosalba in città
2021 – Ero romantica

VIDEO 

WEB & SOCIAL

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