PLAYLIST: aspettando SANREMO 2022

PLAYLIST: aspettando SANREMO 2022

Abbiamo raccolto i brani più rappresentativi dei 22 – anzi, 24 – Big in gara quest’anno.

Dopo l’annuncio dei Big in gara lo scorso 4 dicembre e in attesa della serata di Sanremo Giovani il 15 dicembre (dove scopriremo i titoli dei brani), prepariamoci al 72° Festival della Canzone Italiano che si terrà dall’1 al 5 febbraio 2022 ascoltando un brano di ciascun concorrente e i brani dei Giovani. E rendendoci magari conto che per il suo terzo Festival, Amadeus è forse riuscito a portare in gara il miglior cast di sempre.

LA PLAYLIST

ELISA = Luce (tramonti a nord est)

Abbiamo scelto l’unico brano sanremese di Elisa e che le ha consegnato la vittoria nel 2001 (oltre che lanciando la sua discografia nell’italico idioma).

MAHMOOD & BLANCO = Soldi / Notti in bianco

Per Alessandro Mahmood, il brano che lo ha visto trionfare a Sanremo 2019 (lui che come quest’anno era stato selezionato durante Sanremo Giovani, con Einar) e che lo ha portato a sfiorare la vittoria all’ESC. Firma Dardust e segnò un bell’ammodernamento del sound all’Ariston (con buona pace del vincitore annunciato Ultimo).

Per l’artista rivelazione del 2021 Blanco (in cima alle classifiche con l’album “Blu celeste”) abbiamo scelto “Notti in bianco”, uscito a luglio 2020 ma scoppiato quest’anno e già a quota 5 dischi di platino.

GIANNI MORANDI = Uno su mille

Nella sterminata discografia dell’eterno ragazzo di Monghidoro, abbiamo scelto questo brano del 1985 che ha rilanciato la sua carriera, ricordando però che 2 anni dopo vinse Sanremo con Tozzi e Ruggeri con il brano “Si può dare di più” (firmato anche da Raf e Giancarlo Bigazzi).

FABRIZIO MORO = Eppure mi hai cambiato la vita

A Sanremo Giovani 2007 vinse con l’inno anti-mafia “Pensa” e l’anno successivo arriva sul podio tra i Big con questo brano intenso. Vince nel 2018 insieme a Ermal Meta con “Non mi avete fatto niente”.

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA = Amare

Per la band queer pop rivelazione dell’ultimo Festival non potevamo che scegliere l’energica “Amare” che nel 2021 ha conquistato le radio.

NOEMI = Sono solo parole

A proposito di Fabrizio Moro, con questo suo brano Veronica conquista il terzo posto al Festival 2012 (suo miglior piazzamento).

EMMA = Amami

A proposito di Sanremo 2012, sul podio tutto al femminile (c’era anche Arisa col gioiellino “La notte”) Emma Marrone vince con la dimenticabile “Non è l’inferno”, dopo aver sfiorato la vittoria l’anno precedente con “Arriverà”, insieme ai Modà. Noi preferiamo ricordarla con la più convincente “Amami” del 2013.

SANGIOVANNI = Malibu

L’ex concorrente di Amici è quello che ha segnato i numeri maggiori del 2021: la sua “Malibu”, tormentone estivo, è già a quota 7 dischi di platino, l’album eponimo a 3.

RKOMI = Blu (con Elisa)

Altro mattatore delle classifiche di quest’anno, riascoltiamo il rapper e cantautore meneghino con questo brano interpretato insieme a Elisa.

IRAMA = Mediterranea

Seconda partecipazione consecutiva al Festival (4 in totale), il vincitore di Amici 2018 torna per riscattare la mancata esibizione live lo scorso anno con “La genesi del tuo colore” perché in quarantena (ma che comunque gli valse un onorevole quinto posto). Noi preferiamo riascoltare con il suo più importante tormentone estivo.

DITONELLAPIAGA con RETTORE = Spreco di potenziale, Splendido splendente

Scopriamo la romana Margherita Carducci (classe 1997) con l’intima “Spreco di potenziale”, mentre andiamo su un grande classico per la sua compare (della quale vogliamo comunque citare due brani sanremesi: “Amore stella” del 1986 e “Di notte specialmente” del 1994).

MASSIMO RANIERI = Perdere l’amore

Come non riascoltare (e ricantarci) il brano che lo vide trionfare nel 1988?

ACHILLE LAURO = C’est la vie

Quarto Sanremo consecutivo (lo scorso anno come ospite fisso), lo riascoltiamo invece con un brano “sanremese” non portato però in gara.

AKA 7EVEN = Loca

Altro ex amiciano di quest’anno, ha firmato questo tormentone estivo e ha vinto il Best Italian Act degli MTV EMA 2021.

MICHELE BRAVI = Il diario degli errori

Il ricordo musicale migliore Michele ce l’ha lasciato proprio a Sanremo, dove arrivò quarto nel 2017 con questa ballad a cuore aperto.

GIUSY FERRERI = Novembre

Prima di diventare la regina dei tormentoni estivi, riviviamo il boom dell’immediato post X-Factor (il primo, nel 2009) di Giuseppe Gaetana con “Novembre”.

LE VIBRAZIONI = Dedicato a te

Anche per loro esordio col botto con questo brano del 2003. Sfiorano il podio al Festival del 2020 con “Dov’è”.

DARGEN D’AMICO = Bocciofili, con Fedez e Mistico

Il rapper, cantautore e produttore milanese esordisce al Festival e noi riascoltiamo questo suo brano del 2013.

ANA MENA = Musica ligera

Altra regina delle ultime estati, a sto giro sentiamo la sua fresca versione di “Musica leggerissima”, il brano rivelazione di Sanremo 2021 firmato Colapesce Dimartino.

GIOVANNI TRUPPI = Conoscersi in una situazione di difficoltà

Per la quota indie, risentiamo questo brano dello scorso anno del cantautore partenopeo (che potete trovare anche in duetto con Niccolò Fabi)

IVA ZANICCHI = Zingara

L’aquila di Ligonchio è la cantante donna ad aver vinto più volte la manifestazione canora (1967, 1969, 1974). Torna al Festival dopo 13 anni, noi la riascoltiamo col brano vincitore del 1969, proposto in coppia con Bobby Solo.

HIGHSNOB & HU = Harley Quinn / Millemila

Per i veri outsiders di questo Festival ci affidiamo ad “Harley Quinn” (disco d’oro nel 2017) del rapper avellinese Michele Matera e “Millemila” per la cantautrice fermana al secolo Federica Ferracuta, già scartata esattamente un anno fa a Sanremo Giovani con “Occhi Niagara”.

SANREMO GIOVANI 2021

Ecco i brani dei 12 Giovani che tenteranno di approdare all’Ariston direttamente in gara coi Big il 15 dicembre:

Bais (“Che Fine Mi Fai”), Martina Beltrami (“Parlo di te”), Esseho (“Arianna”),  Matteo Romano (“Testa e croce”), Samia (“Fammi respirare”), Tananai (“Esagerata”), Senza_Cri (“A me”), Oli? (“Smalto e tinta”), Vittoria (“California”); Yuman (“Mille notti”), Destro (“Agosto di piena estate”) e Littamè (“Cazzo avete da guardare”).

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